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RIAD – Solo in teoria gli ePrix 2 e 3 della nona stagione della Formula E che si corrono venerdì e sabato sul circuito cittadino di Diriyah, nei pressi della capitale Riad, sono una rincorsa nei confronti di Porsche. La casa di Zuffenhausen, che fornisce le monoposto anche alla Avalanche Andretti, aveva archiviato la gara inaugurale a Città del Messico con quattro 99X Electric Gen3 fra le prime sette. In Arabia Saudita sarà tutto diverso (si corre in notturna, alle 18 italiane), avevano pronosticato gli esperti e confermato più o meno tutti a microfoni spenti anche ai box.
Di sicuro Jake Dennis (Andretti) sembra essere in uno stato di forma eccellente: nessuno ha conquistato così tanti punti nelle ultime 5 gare.
Robin Frijns (Cupra Abt) non ci sarà dopo aver rimediato diverse fratture alla mano sinistra in Messico: la scuderia tedesca che ha la monoposto della Mahindra e il marchio spagnolo alto di gamma come sponsor lo ha sostituito con il sudafricano Kelvin van der Linde, che diventa così il secondo debuttante assoluto di quest'anno nel circuito elettrico. Il primo è stato Jake Hughes, schierato dalla Neom McLaren, che in Messico ha poco meno che impressionato. Piloti e scuderie dovranno prendere le misure a sabbia e gomme, le nuove all season Hankook, su un circuito molto movimentato e tecnico, con 21 curve per un totale di 2.495 metri
Quattro squadre sono andate in bianco all'esordio e anche chi, come la Ds Penske, ha mosso la classifica con un punto non può certo essere soddisfatta, soprattutto dopo quello che aveva fatto vedere ai test ufficiali di Valencia. Oltre alla casa del Tridente sono a quota zero anche la stessa Cupra Abt, la Nissan e.dams e la Nio 333.
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