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CITTÀ DEL MESSICO – Al 35esimo assalto Pascal Wehrlein è finalmente riuscito a vincere un ePrix di Formula E. Il tedesco ha così interrotto anche il digiuno di Porsche, che sull'autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico ha collezionato la partenza numero 29 nel campionato elettrico. Per il blasonato costruttore tedesco la giornata si è trasformata in una passerella trionfale perché Wehrlein e André Lotterer, il più anziano pilota del circuito, avevano dominato le qualifiche e hanno centrato una prestigiosa doppietta.
Wehrlein si è ripreso la vittoria che gli era stata sfilata lo scorso anno, quando era stato squalificato per una irregolarità burocratica dopo aver tagliato per primo il traguardo.
Oltre ai due tedeschi, sul podio messicano è salito anche Jean-Eric Vergne (Ds Techeetah), che in griglia era quarto. Alle sue spalle il compagno di scuderia Antonio Felix Da Costa, che pure ha recuperato una posizione rispetto alla partenza. Il campione del mondo in carica, l'olandese della Mercedes Nyck De Vries, si è classificato sesto, confermando il piazzamento della qualifica come il connazionale Robin Frijns (Envision) che gli è arrivato subito dietro. Lucas Di Grassi (Rokit Venturi), che in Messico aveva già vinto tre volte, ha recuperato sei posizioni finendo ottavo davanti alla coppia della Nissan e.Dams, che ha collezionato i primi punti della stagione: Sèbastien Buemi, che ha rimontato 9 posti, e Maximlian Günther. Nuova delusione per Antonio Giovinazzi, che non è riuscito ad arrivare in fondo per un problema tecnico.
A Roma, il prossimo 9 aprile, Mortara partirà da capolista con 6 lunghezze di margine su De Vries (37). A quota 30 ci sono tre piloti: Wehrlein, Lotterer e Di Grassi (suo anche il punto per il giro veloce). A 28 c'è la seconda guida della Mercedes Eq, Stoffel Vandoorne, andato in bianco in Messico, seguito a 27 da Vergne, a 25 da Jake Dennis (Andretti), undicesimo, ed a 24 da Frijns. Il decimo, Da Costa, accusa già un ritardo di 12 lunghezze. Cinque piloti (e due scuderie: la Nio 333 e la Dragon Penske) sono ancora fermi a quota zero. Grazie ai 46 punti messicani, nella graduatoria a squadre la Tag Heuer Porsche ha compiuto un gran balzo in avanti portandosi in terza posizione (60). Davanti ci sono solo la Rokit Venturi con 73 e la Mercedes Eq con 65.
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