Ferrari, utile netto nel 3° trimestre a 228 milioni (+10%), ricavi +18,7% a 1,25 mld di euro. Consegne nei 9 mesi +21% a 9.894 unità

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MARANELLO - Nel terzo trimestre 2022, ferrari ha registrato un utile netto di 228 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto a un anno fa. I ricavi sono saliti del 18,7% a 1,25...

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MARANELLO - Nel terzo trimestre 2022, ferrari ha registrato un utile netto di 228 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto a un anno fa. I ricavi sono saliti del 18,7% a 1,25 miliardi di euro e le consegne di vetture del 15,9% a 3.188 unità. L’Ebitda è pari a 435 milioni di euro (+17%) con margine al 34,8%, in calo dal 35,2% dell’anno precedente. L’Ebit è salito del 10,5% a 299 milioni di euro, con margine al 23,9%, in flessione dal 25,7%. L’utile netto per azione diluito è di 1,23 euro, in crescita dell’11% su anno. Nel terzo trimestre, inoltre, Ferrari ha registrato una generazione di free cash flow industriale pari a 219 milioni di euro. L’indebitamento industriale netto al 30 settembre 2022, pari a 256 milioni di euro rispetto a 387 milioni al 30 giugno 2022, riflette anche il riacquisto di azioni proprie per 85 milioni. Al 30 settembre 2022 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2.034 milioni di euro (1.875 milioni al 30 giugno 2022), incluse linee di credito committed inutilizzate per 671 milioni di euro.

Andando a vedere nel dettaglio i risultati del periodo luglio-settembre 2022, le consegne sono state di 3.188 unità: nell’area Emea sono state 1.291 (-1%), nelle Americhe 905 (+28%), in Cina, Hong Kong e Taiwan 431 (+73%) e nel resto dell’Apac 561 (+15%). Il portafoglio prodotti del trimestre comprendeva sette modelli con motore a combustione interna (ICE) e tre modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente l’81% e il 19% delleconsegne totali. L’aumento delle consegne durante il trimestre è stato trainato dalla fase di accelerazione della 296 GTB e della 812 Competizione. La Portofino M e la famiglia F8 hanno continuato a sostenere la crescita, parzialmente compensate dal calo della famiglia SF90. Non vi sono state consegne di modelli Icona nel trimestre. Per quanto riguarda i ricavi, quelli da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1.057 milioni di euro (in crescita del 19,6% o 14% a cambi costanti), grazie all’aumento dei volumi e al contributo delle personalizzazioni. La contrazione dei ricavi dei Motori (Euro 41 milioni, in calo del 25,3% anche a cambi costanti) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023. I ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio sono stati pari a 123 milioni (+29,7% o +21,6% a cambi costanti). Questa crescita è attribuibile principalmente al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 dell’anno precedente e al contributo delle attività lifestyle, in parte compensato dalle minori sponsorizzazioni.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto positivo per 59 milioni di euro, in particolare in relazione all’andamento del Dollaro Usa e Yuan cinese. Ferrari chiude i primi 9 mesi del 2022 con risultati in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se i margini si riducono leggermente, risentendo dell’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione e del diverso mix/prezzo, meno favorevole. Nel periodo gennaio-settembre 2022, la Casa di Maranello ha registrato un utile netto di 718 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto ai 619 milioni dello stesso periodo di un anno fa. Le consegne di auto sono aumentate del 21% a 9.894 unità, con i ricavi saliti del 20% a 3,727 miliardi di euro. L’Ebitda si è attestato a 1,304 miliardi di euro (+15%), con margine al 35%, in calo dal 36,6% dei 9 mesi 2021. L’Ebit è pari a 929 milioni di euro (+15%), con margine sceso al 24,9% dal 26,2%.

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Quotidiano Di Puglia