ROMA - La guida autonoma consentirà di viaggiare anche i non vedenti e già si lavora a tecnologie che permetteranno loro di “vedere” in qualche modo...
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Il paesaggio vibra sotto le dita. La tecnologia si chiama Feel the View e si avvale di una speciale fotocamera che acquisisce le immagini, le adatta su una scala di 256 tonalità di grigio e, grazie ad un software, le elabora trasmettendole ad un particolare cristallo tattile a Led capace di emettere 255 vibrazioni diverse. In questo modo, toccando questo cristallo e con l’assistenza di un sistema vocale ad intelligenza artificiale che contestualizza l’immagine, il non vedente è in grado di percepire l’immagine acquisita e che sarebbe la stessa che una persona normale potrebbe osservare guardando fuori dal finestrino.
Per le automobili, ma non solo. Per la realizzazione del prototipo sono stati coinvolti i membri di alcune associazioni come Views International e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Grazie al loro contributo e collaborazione, è stato possibile mettere a punto questa nuova tecnologia che tiene conto dei loro suggerimenti ed esigenze. Feel the View nasce per i non vedenti e per l’automobile, ma ha un potenziale enorme sia per sviluppare nuove forme di interfaccia uomo-macchina sia per un suo impiego nelle strutture scolastiche e di formazione per non vedenti.
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Quotidiano Di Puglia