TORINO - Fca ha rivisto le stime per il mercato mondiale dell’ auto nel 2020. Sono leggermente migliorante quelle per il Nord America e la Cina, mentre sono state abbassate...
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Nell’area Emea l’attesa è di un calo del 25% a 17,2 milioni di unità per il mercato di auto e veicoli commerciali leggeri (17,7 mln la precedente stima). All’interno di questa area, le stime per l’Ue28+Efta sono rimaste invariate, con la previsione di un calo del 26% a 13,4 milioni di unità. In America Latina, sempre per quanto riguarda il mercato delle auto e dei veicoli commerciali leggeri, Fca si aspetta un calo del 33% a 2,8 milioni di unità (in calo da 3 mln), con il mercato del Brasile che segnerà un -32% a 1,8 milioni di unità (da 1,9 mln). Per quanto riguarda l’area Apac, l’attesa per il mercato dei veicoli passeggeri, è di un calo del 13% a 27,1 milioni di unità, con il mercato della Cina che si stima avrà una flessione dell’11% a 19,1 milioni di unità (in rialzo da 18,6 milioni della stima precedente).
«Sapevamo che la pandemia avrebbe impattato in maniera significativa sui nostri risultati del secondo trimestre. Tuttavia, i risultati complessivi sono migliori delle attese». Lo ha detto Mike Manley, ceo di Fca, presentando i risultati del secondo trimestre dell’anno del gruppo automobilistico. «L’adjusted ebit è sceso di 2,5 miliardi di euro rispetto allo scorso anno. Ad ogni modo, grazie a un recupero delle vendite migliore del previsto negli Usa durante i mesi di maggio e giugno, siamo rimasti redditizi in Nord America, anche se le consegne di auto nel trimestre sono scese del 60% su base annua», ha aggiunto Manley. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia