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Manley, che è responsabile dei brand Jeep e Ram e del Nord America, mantiene per ora l’interim anche dei mercati Emea (Europa, Africa e Medio Oriente) di Fca dopo l’uscita definitiva il 31 agosto di Alfredo Altavilla. Il manager aveva rassegnato polemicamente le dimissioni dopo la decisione del cda del gruppo di indicare Manley come successore di Marchionne. Per sostituire Altavilla si è parlato di Pietro Gorlier, ad di Magneti Marelli, ma l’azienda di componentistica è impegnata nella complessa partita per definire il suo futuro tra ipotesi spin off e vendita e un cambiamento appare nell’immediato improbabile. Gli altri nomi circolati sono quelli di Gianluca Italia, direttore generale di Fca Italia, Daniele Chiari (rapporti istituzionali) e Davide Mele, che ha lavorato al fianco di Altavilla. Manley vuole conoscere meglio i problemi dell’Europa e lavora a tutto campo: nei quaranta giorni trascorsi dalla sua designazione ne ha passati molti a Torino, dove ha partecipato a numerose riunioni al Lingotto e a Mirafiori.
La sua presenza non è sfuggita a Monza, al Gran Premio d’Italia, al fianco di Elkann e il 14 settembre sarà a Torino con il top management dell’azienda per la commemorazione di Marchionne in Duomo. Dagli Usa arrivano notizie positive sull’andamento delle vendite, in crescita nel mese di agosto del 10,1%, con un boom del pick-up Ram 1500 (+33%), un ottimo andamento del terzetto Compass, Wrangler e Cherokee di Jeep (rispettivamente +76%, +20% e +85%) e il successo di Alfa Romeo Stelvio. E proprio negli Usa Fca investe 30 milioni di dollari in una nuova struttura per i test sulle auto autonome e sulle tecnologie di sicurezza avanzate. Il nuovo impianto a Chelsea Proving Grounds, in Michigan, «aiuterà a sostenere e rendere possibile il successo del piano industriale quinquennale della società» spiega Manley. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia