BRUXELLES - Lexus punta ad aumentare le vendite in Europa dalle 75 mila unità del 2017 alle 100 mila del 2020, in particolare grazie alla nuova UX, il nuovo crossover...
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È così che si spiegano la partecipazione di Lexus al Salone del Mobile di Milano e ad altre iniziative come la realizzazione dell’Hoverboard – lo skateborad volante ispirato al film “Ritorno al Futuro 2” – dello yacht in fibra di carbonio spinto da due V8 della RC F fino allo Skyjet, il velivolo ad idrogeno realizzato per “Valerian” di Luc Besson, e alla realizzazione di spazi dove lo stile la fa da padrone. È il caso dell’Intersect di Tokyo e anche della Lounge by Lexus realizzata presso l’Aeroporto di Bruxelles, a due passi dal quartier generale di Toyota Europe: oltre 700 mq e 175 posti a sedere dove, grazie anche ad una sala d’ascolto, una spa e 3 poltrone massaggianti di ultima generazione, si capisce chiaramente che cosa vuol dire “omotenashi”, la famosa ospitalità giapponese che Lexus reclama per le proprie vetture, compresa la ES la cui settima generazione è stata presentata al recente Salone di Pechino.
La nuova ES per lo stile guarda all’ammiraglia LS riproponendo il tema della calandra a clessidra con linee tese e una lunghezza che sfiora i 5 metri (4.975 mm per la precisione), dunque simile alla GS rispetto alla quale ha però un’impostazione tecnica profondamente diversa perché ha il motore trasversale e la trazione anteriore. La ES si basa sulla piattaforma GA-K che fa parte della famiglia modulare TNGA del gruppo Toyota e assicura rigidità, protezione per i passeggeri ed elevata guidabilità grazie al baricentro basso e alle sospensioni multi-link a controllo elettronico.
L’ispirazione della LS si sente anche all’interno dell’abitacolo, con un’abitabilità nettamente migliorata, la strumentazione con il cockpit digitale, l’head-up display e lo schermo centrale da 12,3 pollici che si governa attraverso il touchpad. Immancabili su una Lexus l’impianto audio Mark Levinson e i materiali tipici della tradizione giapponese come il bamboo, il legno Shimamoku manipolato come quello degli strumenti musicali e – novità – il metallo con lavorazione Hadory, tipica delle armi tradizionali giapponesi e caratterizzata da un particolare effetto tridimensionale. La dotazione di sicurezza comprenderà la frenata autonoma che riesce ad individuare i pedoni anche di notte e i ciclisti mentre altrettanto inevitabile sarà trovare sotto il cofano un propulsore ibrido che per noi sarà l’unica scelta possibile.
Lo schema è lo stesso di sempre, ma ulteriormente perfezionato grazie ad un 2,5 litri dal rendimento migliorato e ad una batteria al Nickel-metal idruro più compatta del 10% e piazzata sotto il sedile posteriore così da avere anche un bagagliaio più ampio. La potenza dichiarata è di 218 cv per un consumo medio di 4,7 litri/100 km. Per gli altri mercati ci saranno anche un V6 3.5 da 302 cv e un 2 litri, accoppiati a cambi automatici anch’essi di nuova generazione. Ulteriore novità per la ES sarà l’allestimento F-Sport che completerà l’offerta di un modello che sarà a listino a partire dall’ultima parte dell’anno.
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Quotidiano Di Puglia