Emissioni, l'UE d'accordo con i costruttori: bisogna accelerare sui nuovi test. Ma è scontro sui limiti

L'Aula di Strasburgo ha espresso subito la sua contrarietà per le soglie di tolleranza di ”sforamento” dei limiti delle emissioni ritenute troppo alte
BRUXELLES - Ciò che sta avvenendo per Renault, che potrebbe richiamare sino a 700mila veicoli per il superamento delle emissioni, non fa altro che ”confermare la...

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BRUXELLES - Ciò che sta avvenendo per Renault, che potrebbe richiamare sino a 700mila veicoli per il superamento delle emissioni, non fa altro che ”confermare la necessità di passare a un nuovo sistema di test il prima possibile”. Così la portavoce della commissaria al mercato interno Elzbieta Bienkowska, dopo che l'Europarlamento ha ribadito la sua posizione contraria alle nuove regole per i test su strada su cui i 28 avevano trovato un accordo al ribasso a fine ottobre. L'Aula di Strasburgo ha sin dal principio espresso la sua contrarietà per le soglie di tolleranza di ”sforamento” dei limiti delle emissioni ritenute troppo alte, modificate dai 28 a partire da una proposta della Commissione Ue più ambiziosa. Il voto è stato fissato per la plenaria di febbraio, ma questo si preannuncia negativo.


”Non speculo sull'esito del voto”, ha affermato la portavoce in reazione al dibattito tenutosi in plenaria a Strasburgo, ma ”quel che è importante per la Commissione”, ha sottolineato, ”è avere in piedi al più presto un pacchetto ambizioso e realistico”. Se gli eurodeputati bocceranno le nuove regole, invece, entrambe le strade che Bruxelles potrebbe intraprendere - o un nuovo testo da far approvare ai 28 o una nuova proposta legislativa - richiederebbe molto tempo e non è detto che riceva l'ok dei Paesi, che hanno già faticato molto a trovare un'intesa lo scorso 28 ottobre.  Intanto la commissaria Bienkowksa, che non ha finora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale su Renault, giovedì incontrerà di nuovo i vertici Volkswagen.

Obiettivo, fare il punto della situazione sui risultati dell'indagine interna sullo scandalo provocato dall'uso di un software truccato, i rimedi previsti e le compensazioni ai consumatori. ”L'industria ha urgentemente bisogno di chiarezza ora, in modo che i produttori possano pianificate lo sviluppo di veicoli in linea con i nuovi requisiti” dei test su strada, ha ammonito l'Acea, l'associazione dei produttori auto europei, perche ”qualsiasi ritardo nella legislazione lascerebbe poco tempo per fare i cambiamenti necessari”.


Da sottolineare infine che il Parlamento Europeo deciderà prossimamente se avanzare una proposta di veto al progetto di decisione per aumentare i limiti delle emissioni del monossido d'azoto (NOx) per gli autoveicoli diesel fino al 110%, quando sarà introdotta la procedura dei test sulle emissioni in condizioni reali di guida. L'ipotesi è stata discussa dai deputati e dal commissario per il mercato interno, Elzbieta Bienkowska. La commissione per l'ambiente ritiene che i deputati dovrebbero porre il veto perchè l'approvazione della proposta minerebbe l'applicazione degli standard Ue esistenti.
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Quotidiano Di Puglia