PECHINO - Il costruttore cinese BYD, al settimo posto nella classifica dei gruppi automobilistici locali, ha comunicato di essere diventato nell’arco di tre mesi il...
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Dopo una fase di messa a punto il reparto della BYD a Shenzhen ha iniziato ad essere pienamente operativo dall’8 febbraio con centinaia di dipendenti che lavorano su più turni per 24 ore al giorno, insieme a macchine che lavorano tutto il giorno. Come ha precisato il presidente di BYD Wang Chuanfu, nell’operazione sono state coinvolte diverse divisioni aziendali e oltre 3.000 fra tecnici e ingegneri. «La linea di produzione per mascherine di alta qualità - ha spiegato Sherry Li, direttore generale della presidenza di BYD - ha richiesto circa 1.300 parti per i vari dispositivi, e siamo stati in grado di produrre in azienda il 90% di queste componenti».
In questa operazione BYD si è avvalsa di tutte le risorse del Gruppo che spazia in numerosi settori, elettronica compresa. Fondata nel 1995, inizialmente produceva a contratto batterie per telefoni cellulari di marche occidentali come Nokia e Motorola, fino a quotarsi alla Borsa di Hong Kong nel 2002. BYD cominciato a costruire automobili tradizionali nel 2003 e sette anni più tardi ha lanciato i suoi primi veicoli elettrici, taxi e bus. Secondo il dipartimento di controllo di qualità del Governo cinese, la qualità delle mascherine BYD è «significativamente migliore rispetto a mascherine simili nel settore». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia