SANREMO – Tutto, o quasi, come sempre. Dopo la delusione del Ciocco, Paolo Andreucci e Anna Andreussi, hanno rimesso in ordine la classifica del Campionato Italiano Rally...
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Con la sua Peugeot 208, Andreucci (affermazione numero cinque a Sanremo) si è così issato in vetta alla classifica individuale con 25,50 punti. Alessandro Perico (Skoda Fabia), alla fine quarto assoluto, è secondo a quota 18, mentre Campedelli è scivolato in terza posizione rimanendo a 16,5. Umberto Scandola (Skoda Fabia), terzo in riviera malgrado una foratura già nella terza speciale, è quarto a 15. Fra i costruttori, Peugeot è salita a 28,5 precedendo Skoda di 6,5 lunghezze.
Andreucci ha guidato dalla gara dall'inizio alla fine, una sorta di “marchio di fabbrica” in questi anni: nel 2017 insegue il decimo sigillo assoluto per sé e anche per il Leone. Sulla piazza d'onore è salito il pilota neozelandese Haydon Paddon per il quale il Rally di Sanremo è stato un test importante (ne seguiranno altri) per verificare il feeling con il suo prossimo navigatore, il britannico Sebastiam Marshall.
Il pilota kiwi, uno dei tre ufficiali schierati da Hyundai nel Fia World Rally Championship con la i20 WRC, dovrà congedarsi dall'esperto connazionale John Kennard, classe '59, che appenderà la bussola al chiodo con il Rally di Finlandia. Per ragioni diverse, anche per un altro straniero il Rally di Sanremo è stato importante: Kalle Rovampera, il sedicenne finlandese figlio d'arte che guida una Peugeot 208 T16 come Andreucci, ha macinato chilometri importanti per “farsi le ossa”.
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Quotidiano Di Puglia