GINEVRA - La Renault Captur è di quelle auto il cui nome corrisponde al proprio destino perché ha effettivamente “catturato” il pubblico con la sua...
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Il crossover francese in Italia deve cedere il passo solo alla Fiat 500X (28.239 immatricolazioni contro 42.416), ma ha aumentato le vendite del 17,9% e ha sopravanzato un pezzo da novanta come la Nissan Qashqai dando un contributo importante ai risultati del marchio. Renault ha infatti targato 118.283 unità (+24,7%), consolidando il proprio quarto posto, e con Dacia ha raggiunto quota 166.241 e il 9,1% del mercato facendo compiere al Gruppo uno storico sorpasso alle spese del gruppo PSA Peugeot Citroen. Con risultati così c’era solo da lavorare di cesello puntando sui dettagli e lasciando il resto della vettura così come è e, visto che un po’ di scaramanzia non fa mai male, presentarla di nuovo liddove aveva fatto il suo debutto 4 anni prima, al Palaexpo di Ginevra.
La nuova Captur adegua il frontale a quello delle sorelle più giovani adottando le due C luminose che fungono da luci diurne e lo stesso tema è stato inserito pure nelle luci posteriori.
Allo stesso tempo, sono stati ridisegnati i paraurti e i fari anteriori sono ora full led del tipo Intellilux, già presenti sui modelli di fascia superiore, e che offrono un fascio più potente, meglio distribuito e orientato dinamicamente per offrire la migliore visibilità in qualsiasi condizione. Gli stilisti francesi, capitanati dall’olandese Laurens van den Acker, hanno anche messo mano alla calandra, inserendo un profilo cromato e avvicinandola nella forma a quella degli altri crossover in gamma come la Kadjar e la Koleos che, proprio in questi giorni, sta facendo il proprio ingresso nelle concessionarie. E nel campo delle ruote alte Renault ha già pronta anche un’altra importante novità con l’introduzione della Alaskan, il primo pick-up della propria storia realizzato sulla base della cugina Nissan Navara. Un altro dei punti di forza di Captur è nella possibilità di personalizzazione e il restyling la amplia ulteriormente. Ci sono infatti cerchi da 17 pollici di nuovo disegno e crescono a più di 30 le combinazioni bicolore, possibili grazie alle due nuove tinte Arancione Atacama e Blu Petrolio e al tetto Grigio Platino.
A questo proposito, ora si potrà avere anche il tetto panoramico in vetro. Per l’abitacolo ci sono invece 5 tinte diverse e altrettante scelte per personalizzare l’inserto sulle modanature laterali e il logo sul cerchio. Rimangono ovviamente altre caratteristiche già apprezzate nella Captur, come il cassetto Easy Life, i sedili Zip collection in tessuto lavabile con tasche portaoggetti a rete elastica e il sistema multimediale R-Link con schermo da 7 pollici. Invariati anche la dotazione di sicurezza – che nel 2013 gli valse comunque le 5 stelle EuroNCAP – e i motori, tutti turbocompressi. Alla base c’è sempre il 3 cilindri 900 da 90 cv seguito dall’1.2 ad iniezione diretta da 120 cv che è disponibile (con o senza stop&start) anche con il cambio EDC doppia frizione a 6 rapporti. Medesima scelta è possibile con l’immortale diesel 1.5 dCi da 90 cv, che offre i consumi migliori (3,6 litri/100 km pari a 95 g/km di CO2), disponibile anche nel livello di potenza da 110 cv. L’arrivo della Captur rinnovata è previsto a breve, ma le variazioni sul listino dovrebbero essere minime, se non nulle.
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Quotidiano Di Puglia