MONACO - Dopo la X6, l'ammiragia Serie 7 e la Serie 5, tocca ora alla Serie 3 - spina dorsale dell'offerta BMW - adottare la tecnologia ibrida sviluppata dal gruppo...
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Un cuore forte. Di fronte a questo dato, qualcuno potrà chiedersi «tutto qui?», pensando che siamo ormai abituati a valori molto più bassi, e senza bisogno di ricorrere a tecnologie così sofisticate. Certamente ci sono delle utilitarie che sanno fare di meglio, ma non schierano dentro il cofano ben 340 cv. Tanta è la potenza combinata dei due propulsori, e cioè il 6 cilindri in linea 3.0 Turbo TwinPower a iniezione diretta di benzina da 306 cv e il motore elettrico da 55 cv, alimentato da batterie agli ioni di litio che hanno trovato posto sotto il pavimento del vano bagagli senza intaccarne né la regolarità delle linee né la capacità di carico, rimasta uguale a quella della berlina convenzionale. Da questo connubio nasce una vettura che raggiunge i 250 km orari di velocità massima (limitata elettronicamente) e scatta da 0 a 100 orari in poco più di 5 secondi, un tempo da fare invidia a non poche sportive Doc.
Un animo gentile. Quando serve, cioè soprattutto in ambito urbano, questa BMW sa trasformarsi in una cittadina esemplare, rispettosa dell'ambiente, le cui partenze - momento sempre delicato dal punto di vista delle emissioni - avvengono sempre in modalità esclusivamente elettrica e che all'occorrenza può viaggaire così fino a velocità non superiori ai 75 orari per 4 km. Dato fornito dalla casa, ma che nella prova su strada in condizioni normali d'impiego ci è sembrato piuttosto ottimistico. La scelta tra performance pure e prestazioni «pulite» è comunque sempre affidata a chi guida, il quale non solo può decidere se usare il piede leggero, mapuò anche modificare i settaggi e le risposte della meccanica in base alle esigenze del momento, agendo sull'interruttore a bilanciere che, collocato sul tunnel centrale, consente di passare in successione dalle modalità Sport e Sport+ alla più versatile Comfort piuttosto che all'inedita Eco Pro che subordina tutta la gestione della vettura alle esigenze del risparmio emergetico, pur non negando lo spunto che può servire qualora si renda necessario effettuare un sorpasso deciso. Se si viaggia in Sport, invece, basta schiacciare a fondo sull'acceleratore per avere risposte immediate, riprese brucianti e scarihe di adrenalina a go-go.
Apparente normalità. Per il resto, una volta impugnato il volante o preso posto nell'abitacolo, la sensazione - se si eccettua la partenza a zero rumore - è quella di una rassicurante normalità. Rassicurante ma costosa, visto che la ActiveHybrid 3 ha un listino che parte da 55.700 euro e offre buona parte dell'arsenale tecnologico di Monaco: dal sofisticato sistema ConnectedDrive con le sue molteplici funzioni nel campo del comfort, dell'infotelematica e della sicurezza, all'Head up-display a colori ai sistemi di gestione automatica della distanza di sicurezza e del mantenimento della corretta corsia di marcia, dalla visione notturna con riconoscimento delle persone alle telecamere che proiettano sul display di bordo l'intero perimetro della vettura. Per i fan dell'elica biancoblu con l'anima verde l'appuntamento è per il 22 settembre, quando la ActiveHybrid 3 debutterà in tutte le concessionarie europee. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia