BMW Group, utile netto a 5 mld (-28,9%). Ricavi salgono a 104,210 mld (+7,6%), crescono le immatricolazioni

Oliver Zipse, ceo del Gruppo Bmw
MONACO - Il Gruppo Bmw ha ottenuto lo scorso anno una crescita nelle immatricolazioni complessive superiore a quella del 2018 (+2,2% contro +1,1%) e un nuovo record di 2.538.367...

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MONACO - Il Gruppo Bmw ha ottenuto lo scorso anno una crescita nelle immatricolazioni complessive superiore a quella del 2018 (+2,2% contro +1,1%) e un nuovo record di 2.538.367 unità, così da superare per la prima volta, con ricavi per 104,210 miliardi, quota 100 (nel 2018 erano stati 96,855 e la crescita è stata dunque del + 7,6%). Ma ammette «una significativa riduzione del risultato finanziario» con un utile prima delle imposte sceso del 26,1% e un utile netto che si è contratto del 28,9%. I dettagli, che sono stati esposti oggi durante una conferenza in streaming dal ceo del Gruppo Oliver Zipse e dagli altri membri del board, indicano un utile prima delle imposte a 7,118 miliardi (era stato di 9,627 nel 2018) e un utile netto di 5,022 miliardi (nel 2018: 7,064). Il ritorno sulle vendite al lordo delle imposte è sceso dal 9,9% del 2018 al 6,8% dello scorso anno.


All’assemblea degli azionisti in calendario per il 14 maggio verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 2,5 euro per azione, in calo rispetto ai 3,5 della gestione 2018. Per il 2020 Il Gruppo Bmw prosegue a porsi gli ambiziosi obiettivi fissati dal piano Performance Next, ma l’attuale incertezza su diffusione ed effetti del coronavirus rende difficile valutazioni accurate. In ogni caso Il Gruppo Bmw prevede che le consegne di auto ai clienti di tutto il mondo nel 2020 saranno significativamente inferiori al livello dell’anno precedente. Come ha sottolineato oggi durante la conferenza sui risultati 2019 Nicolas Peter CFO del Gruppo Bmw, «questo avrà un impatto negativo sugli utili del nostro settore auto, in particolare nella prima metà del 2020».


Di conseguenza la Casa di Monaco prevede un effetto negativo sul margine EBIT nell’intero periodo di dodici mesi «nel range di 4 punti percentuali» e quindi il raggiungimento di un «EBIT compreso tra il 2 e il 4% invece del previsto 6-8%». La crisi avrà effetti negativi anche sui servizi finanziari, con «una diminuzione del numero di nuovi contratti e un aumento delle spese di copertura del rischio». Di conseguenza, il Gruppo Bmw prevede nei servizi finanziari un «rendimento del capitale proprio leggermente inferiore al livello dell’anno precedente». Tenendo conto degli effetti sopra descritti - è stato ribadito nella conferenza - «si prevede per il 2020 che l’utile del Gruppo prima delle imposte sarà significativamente inferiore rispetto al 2019».  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia