Austin A35, in GB la “piccola” per eccellenza prima dell'avvento della Mini. E James Hunt ne andava matto...

Austin A35
ROMA - Mentre in Italia era il momento della Fiat 600, prima grande fautrice della motorizzazione di massa, nel Regno Unito in attesa dell'altrettano iconica Mini, la...

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ROMA - Mentre in Italia era il momento della Fiat 600, prima grande fautrice della motorizzazione di massa, nel Regno Unito in attesa dell'altrettano iconica Mini, la “piccola” per eccellenza era l' A30 e la successiva A35, prodotta dall'Austin, ora parte del gruppo Austin Morris, già famosa per la “Seven” la best seller nell'anteguerra. Lunga 3,46 metri, 25,5 cm più della Fiat 600, e con un passo di 2.200 mm, la sua peculiarità era l'incredibile abitabilità, capace di ospitare comodamente quattro persone. Il motore era un quattro cilindri in linea da 948 cc con una potenza massima di circa 34 CV a 4750 giri/min e 68 Nm a 2000 giri/min abbinato a una cambio a quattro marce. La velocità massima dichiarata dal costruttore era di 60 miglia orarie, il che vuol dire 96,5 km/h in terza marcia, un bel passo avanti rispetto all'A30 che toccava solo 45 miglia orarie, pari a 72,4 km/h! Il consumo circa 6,8 litri/100 km.

L'Austin A35 era offerta in quattro tipologie: saloon (berlina) 2 porte, saloon 4 porte, countryman (giardinetta) 2 porte, furgone 2 porte. Complessivamente la produzione ha superato le 280.000 unità, non sono poche considerando che nel 1959 sono arrivate la Mini, e della stessa A40, che abbiamo ben conosciuto in Italia con il marchio Innocenti.

Della serie “saranno famosi”, l'A35 ha avuto la sua parte nelle corse e nel cinema, la ricordiamo in “Wallace & Gromit – la maledizione del coniglio mannaro” e “Oscar”, uno dei primi successi di Luis de Funés, mentre il suo possessore più celebre è James Hunt, il campione di F1 che aveva una “Countryman”.

Uno dei rari esemplari dell'Austin A35 oggi esistenti in Italia ha trovato casa a Bracciano. E' una saloon 2 porte color celeste con guida a sinistra importata e immatricolata in Italia nel 1957. Appartiene alla collezione di Lanfranco Fulvi un appassionato di vetture inglesi, dove naturalmente c'è anche la Mini...

 

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Quotidiano Di Puglia