ROMA - Il futuro di Audi è nella mani di Markus Duesmann. Cinquantuno anni appena compiuti, l’inseparabile Apple Watch al polso, l’ingegnere di Heek in...
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Il punto di arrivo (parziale) è già definito: 30 auto elettrificate in listino entro il 2025, 20 delle quali elettriche pure. Ovviamente considerando le tante che saranno prodotte e vendute esclusivamente in Cina (vedi la Q2 e-tron a passo lungo) che resta, anche dopo il Covid, il primo mercato di destinazione per le auto a sola batteria. Le stime al 2025 parlano di una quota di circa il 40% di veicoli elettrificati nelle vendite Audi, rispetto all’attuale 3,5%.
I piani hanno le forme del suv e-tron quattro, disponibile anche in versione Sportback, prima solo elettrica del marchio sviluppata sulla piattaforma modulare longitudinale MLB evo. Una vettura che ha conquistato un record: ricarica completa in corrente continua con potenze fino a 150 chilowatt in soli 45 minuti. Tradotto per un uso quotidiano in città: 110 chilometri di autonomia in 10 minuti. Nella versione più potente 55, il suv ha un pacco batteria da ben 95 chilowattora (la 50 si ferma a 71 chilowattora): per dare un’idea è la quantità di “corrente” necessaria per una settimana a un appartamento abitato da 4 persone.
La potenza erogata è di 408 cavalli con una coppia, subito disponibile al primo tocco di acceleratore, di 664 Newtonmetri. L’autonomia dichiarata è di 446 chilometri, si può contare su una rete di 140mila colonnine in Europa attivabili con una singola card e il prezzo, per la 55, supera velocemente i 90mila euro.
La strategia continuerà con l’arrivo entro fine anno di un secondo modello: una coupé sportiva quattro porte basata sulla piattaforma J1 di Porsche, già utilizzata dalla Taycan, con linee ereditate dal concept e-tron GT. Ancora nessuna informazione sulle prestazioni, per le quali valgono i dati della show car mostrata nel 2018 al Salone di Los Angeles: l’equivalente di 590 cavalli di potenza, da 0 a 100 in 3,5 secondi, velocità massima autolimitata a 240 chilometri orari e autonomia di oltre 400 chilometri.
Il terzo modello è previsto per il prossimo anno, quando è atteso il crossover Q4 e-tron: mostrato in forma di concept al Salone di Ginevra 2019, è sviluppato sul pianale modulare MEB, appositamente creato per i veicoli elettrici del gruppo Volkswagen. Non sarà l’unico visto che in Audi ammettono l’intenzione di «lanciare sulla MEB diversi modelli compatti e medi». Per i segmenti più grandi, sia suv che ammiraglie, la base sarà invece la piattaforma PPE, anche in questo caso realizzata insieme a Porsche.
Non solo elettriche: oltre al sistema di ibridizzazione leggero (mild hybrid), in Audi si punta diritti all’ibrido ricaricabile plug-in con un motore elettrico abbinato ad un’unità TFSI a benzina e una grande batteria in grado di garantire un’autonomia a zero emissioni in modalità solo elettrica di circa 50 km (in funzione del tipo di vettura): oggi il sistema è adottato da Q5, A6 berlina, A7 Sportback, A8 a passo lungo e Q7, nei prossimi mesi arriverà su A6 Avant e sulla nuova generazione della compatta A3. Una soluzione che in Italia consente di annullare l’ecotassa. In totale l’offerta comprenderà 12 modelli plug-in. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia