INGOLSTADT - Audi cambierà la denominazione dei propri modelli sopprimendo definitivamente l’indicazione della cilindrata e fornendo invece un numero a due cifre...
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Via le cilindrate. Le varie A1, Q7 o A5 continueranno dunque a chiamarsi tali ma la scritta, invece che da 1.4, 3.0 o 2.0 ad indicare la cilindrata, sarà seguita da 30 se la potenza sarà compresa tra 81 e 96 kW, 45 in caso di forbice tra 169 e 185 kW e così via fino ad arrivare a 70 che identificherà le Audi con potenza superiore ai 400 kW. Rimarranno identiche a come sono ora invece le denominazioni dei modelli sportivi S, RS e per la R8. Il nuovo numero a due cifre sarà poi seguito dalla sigla che già oggi identifica la tipologia di propulsione come TFSI, TDI, g-tron (metano) e e-tron (ibrida plug-in ed elettrica).
La prima sarà la nuova A8. Per fare alcuni esempi: l’Audi Q2 1.0 TFSI da 85 kW (115 cv) diventerà la Q2 30 TFSI mentre la Q7 3.0 TDI da 200 kW (272 cv) sarà la Q7 50 TDI. Ad ogni modo, il primo modello ad accogliere il nuovo sistema di denominazione sarà la nuova A8, che sarà in commercio dal prossimo autunno e la versione con il diesel V6 3 litri da 210 kW (285 kW) sarà chiamata A8 50 TDI mentre quella con il pari cilindrata a benzina da 250 kW (340 cv) sarà la A8 55 TFSI.
Il sistema sarà poi via via implementato su tutti i modelli entro l’estate del 2018. L’obiettivo è creare un sistema basato sulle prestazioni e che superi la dicotomia tra i vari sistemi di propulsione alla vigilia del processo che porterà Audi ad introdurre numerosi modelli ibridi plug-in ed elettrici, di quest’ultimi almeno 3 entro il 2020 con l’obiettivo di raggiungere il 20-25% del totale delle vendite del marchio di Ingolstadt.
Quotidiano Di Puglia