Aston Martin stupisce a Ginevra con Valkyrie, la racing car da strada

La Aston Martin Valkyrie
GINEVRA - L'Aston Martin, da sempre ha nell'eleganza e nell'esclusività due importanti elementi distintivi della sua produzione, insieme alla sportività....

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GINEVRA - L'Aston Martin, da sempre ha nell'eleganza e nell'esclusività due importanti elementi distintivi della sua produzione, insieme alla sportività. Ora la Casa britannica ha deciso di premere con decisione l'acceleratore su quest'ultimo fattore. La conferma di questa scelta arriva dal Salone di Ginevra dove sul suo stand Aston Martin mostra la supercar di impostazione corsaiola Valkyrie e una Rapide marchiata AMR, nuova sigla che identifica i prodotti ''estremi'' della Casa di Gaydon.


Sviluppata in collaborazione con i tecnici della Red Bull Advanced Technologies, in precedenza nota con la sigla di progetto AM-RB 001, la Valkyrie sfoggia un'aerodinamica da Formula 1 con cabina chiusa a due posti. Equipaggiata con un motore V12 aspirato, montato in posizione centrale, questa hypercar, al momento ancora in fase di sviluppo, vanterà un rapporto peso potenza di 1 kg per cavallo.

L'auto esposta alla kermesse elvetica ha ancora l'abitacolo sigillato ma i tecnici presenti sullo stand spiegano che quando sarà definitiva la vettura disporrà tra gli altri di un sistema di uscita dal veicolo di emergenza che prevede l'asportazione del tetto. Della produzione prevista il numero oscillerà tra 99 e 150 vetture, il cui inizio è previsto dal 2018, 25 esemplari saranno omologati esclusivamente per la pista e si differenzieranno da quelli stradali per soluzioni più estreme, libere dai vincoli imposti dai parametri di omologazione, in particolare al frontale.

Costruita intorno a una struttura in fibra di carbonio, la Valkyrie sarà assemblata nell'impianto di Gaydon, sotto la supervisione di David King che dirige il reparto Special Operations, lo stesso che ha prodotto la One-77. Per deciderne le forme, caratterizzate nel sottoscocca da sofisticatissime soluzioni aerodinamiche e nella parte superiore dell'abitacolo da linee sinuose, hanno lavorato fianco a fianco Adrian Newey, grande ingegnere di Formula 1 e responsabile tecnico del team Red Bull, e Marek Reichman, capo design dell'Aston Martin.

A Ginevra, inoltre, Aston Martin ha presentato appunto la sua nuova linea di vetture estreme contraddistinte dalla sigla AMR (Aston Martin Racing), che punta a creare una connessione più stretta fra le vetture stradali e quelle da corsa. I modelli che se fregiano presentano maggiore potenza, aerodinamica più raffinata e soluzioni tecniche più estreme rispetto alle vetture standard da cui derivano. Si comincia con la Rapide AMR, potenziata sino a 600 Cv e impreziosita da interni ''made in Italy'' in Alcantara, e con la Vantage AMR che monta un V8 portato a 507 Cv. Entrambe presenti sullo stand alla kermesse elvetica, sono state sviluppate dal reparto Q dedicato alle personalizzazioni esclusive e sono già pronte a entrare in produzione.

Il progetto della Casa è di arrivare a proporre una versione AMR per ogni modello del suo line-up e di fare di AMR un vero sub brand che avrà sede e centro di sviluppo al Nuerburgring Test Centre, situato nei pressi del famosissimo tracciato della Nordschleife.

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Quotidiano Di Puglia