La Cina fa sentire la sua voce su Hong Kong. Dopo sei mesi di proteste e scontri, al termine di un'altra giornata di alta tensione segnata da un giallo sul coprifuoco e dalla...
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La sostanza è in linea con gli indirizzi sul dossier caldo di Hong Kong adottati dal quarto plenum del Partito comunista di ottobre, ma la forma è ancora più dura, quasi da ultimatum. «La determinazione del governo cinese a salvaguardare la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo è irremovibile», così come lo è «la determinazione a opporsi alle interferenze di qualsiasi forza esterna». In altri termini, ha avvertito Xi, l'ex colonia è una questione interna che va gestita da Pechino.
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E ieri nell'ex colonia britannica traffico e trasporto pubblico bloccato dai manifestanti, barricate, scontri e guerriglia a macchia di leopardo e infine i blitz della polizia alle università, divenute - come ha detto il portavoce Tse Chun-Chung, denunciando il ritrovamento di sei frecce oltre che di diverse molotov.
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Quotidiano Di Puglia