E' “infrastrutture” la parola chiave dello sviluppo del territorio salentino, penalizzato dalla geografia dei mercati e, oggi, deciso al riscatto che...
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Come la banda larga, per esempio, ancora assente, anche nelle zone industriali. Dove, fino a ieri e, in alcuni dei sei agglomerati salentini ancora oggi, mancano anche luce, acqua e rete fognante. Come dire, l’abc.
«Il problema esiste - ammette il direttore generale dell’Asi Lecce-Surbo, Antonio Fitto - ma il 2016 per noi sarà dedicato proprio a questo obiettivo: garantire la banda larga, i cui progetti sono inseriti nel Piano triennale delle Opere pubbliche, alle Asi salentine».
Il quadro dipinto da Fitto racconta la strada da fare ancora e quella già fatta, in termini di ammodernamento infrastrutturale che ha visto l’impegno comune della politica: «Quattro anni fa - dice - quando parlavamo di banda larga, gli imprenditori ci rispondevano che nelle Asi mancavano i servizi essenziali, acqua e luce per esempio. La Regione, con l’assessorato allo Sviluppo economico, ha fatto uno sforzo notevole in questo senso e abbiamo collaborato bene». Così, in quattro anni, «abbiamo concluso importanti lavori, dice Fitto». P.Anc.
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Quotidiano Di Puglia