Giallo e mistero a Porto Cesareo. Un incendio che a quanto risulta dai primi rilievi delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, sarebbe di natura...
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proprietario dell'attività è Ivan Conte, 45 anni cittadino di Porto Cesareo, che in questi giorni è balzato tra l'altro agli altari delle cronache perche si trova bloccato in India da oltre due settimane. Lo stesso Conte ha lanciato un appello al governo italiano per tornare a casa insieme alla sua famiglia e ad altro giovane campano che come lui si trova impossibilitato a muoversi. Appello peraltro ripreso nelle scorse ore dal sindaco jonico Salvatore Albano che con la Farnesina stanno lavorando con l'ambasciata Italia a New Dely per il rimpatrio.
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Ma torniamo alla cronaca dell'incendio: da una prima sommaria ricostruzione fornita dalle forze dell'ordine parrebbe che ignoti avrebbero agito tra le 3 e le 4, lasso di tempo nel quale avrebbero agito lontani da occhi indiscreti e da polizia e carabinieri che pattuglia o vie e strade già deserte per le restrizioni a causa dell'epidemia Covid-19. Semplice l'azione messa in atto, chi ha agito infatti ha solo sparso nei pressi dell'entrata del negozio che vende al pubblico canapa e prodotti derivati da essa, versando liquido infiammabile. Non soddisfatti però i malviventi hanno addirittura spaccato e fatto un buco nel muro di una parete laterale che dava all'interno del negozio e da qui hanno introdotto stracci infuocati. L'incendio si è immediatamente propagato agli arredi, a tutte le strutture ed alla merce sita all'interno del negozio distruggendo tutto ed arrecando danni per diverse migliaia di euro.
Sul posto, dopo l’allarme dato da alcuni vicini svegliati dall'odore acre e dal crepitio delle fiamne, sono intervenuti i carabinieri della stazione e di Porto Cesareo I colleghi del Norm della Compagnia di Campi Salentina ed i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie che hanno lavorato diverse ore del giorno per avere ragione delle fiamme. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia