Padre condannato a 24 anni e mezzo di reclusione, con l'accusa di avere violentato dei due figli piccoli e un’amichetta di uno di loro, nonchè la ex...
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I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Lecce (presidente Gabriele Perna) hanno accolto in rialzo la richieste del pubblico ministero della Procura, Stefania Mininni: 23 anni e mezzo di reclusione, la condanna invocata al termine della requisitoria.
Quest'uomo era stato arrestato e poi rinviato a giudizio a luglio dell'anno scorso dal giudice per l'udienza preliminare Giovanni Gallo. Risponde di violenze ai danni dei bambini che sarebbero andate avanti per anni. Ne avrebbe approfittato sin dalla tenera età, abusando almeno in una occasione anche di un’amica di sua figlia. Un’altra bambina finita nelle grinfie del 50enne. Il quale già nel rapporto con la moglie si era mostrato particolarmente aggressivo, incapace di tenere a freno i suoi istinti violenti. La donna, infatti, sarebbe stata picchiata di continuo, minacciata di morte e perseguitata nel momento in cui aveva deciso di chiudere il rapporto con il marito violento. E le minacce - come ha rivelato la requisitoria del pubblico ministero Mininni - non avevano risparmiato nemmeno la figlia.
La madre dell’altra ragazzina molestata si è costituita parte civile nel processo, assistita dall’avvocato Simona Mancini. L’imputato, invece, è difeso dall’avvocato Germana Greco. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia