Incendio nella notte, gravi danni a una pescheria-friggitoria

Incendio nella notte, gravi danni a una pescheria-friggitoria
Restano i sospetti ma anche i dubbi sull'origine all'incendio che ha parzialmente distrutto la notte appena trascorsa la "Pescheria Friggitoria da Claudio" di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Restano i sospetti ma anche i dubbi sull'origine all'incendio che ha parzialmente distrutto la notte appena trascorsa la "Pescheria Friggitoria da Claudio" di proprietà di Claudio Tamborrini in via Kennedy a Lido Marini, in territorio di Ugento considerando che la marina appartiene anche all'agro di Salve. Il rogo si è sviluppato intorno alle 3 distruggendo la parte antistante i locali adibita a degustazione ed esposizione. Le fiamme hanno avuto vita facile divorando quanto ha trovato di fronte nonostante l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Ugento durato un paio d'ore. Si è salvata l'area retrostante, comunque completamente annerita dalla fuliggine, dove erano installati i macchinari per la preparazione dei prodotti. L'attività commerciale era coperta da assicurazioni per questo tipo di sinistri. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Ugento diretti dal luogotenente Daniele Corrado unitamente ai colleghi della Compagnia di Casarano guidati dal capitano Cosimo Clemente Errico. I vigili del fuoco non hanno rinvenute tracce tangibili che possano confermare il dolo anche se rimane una pista concreta. Potrebbe essersi quindi trattato anche di un corto circuito provocato dalle alte temperature di questi giorni. Al vaglio dei militari eventuali riprese filmate catturate da qualche circuito di videosorveglianza piazzato nella zona. L'episodio fa il paio con quello subito dal proprietario il 6 luglio scorso, quindi poco più di venti giorni fa, quando il fuoco danneggio una vecchia Fiat Panda usata per pubblicizzare l'attività. In quel caso, il rogo partì da un sedile e parve evidente si trattasse di un dispetto.


Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia