Accusati di 14 rapine, in quattro arrestati all'alba

LECCE - Quattro persone di Ugento sono state arrestate nelle prime ore del mattino dai carabinieri perché ritenute responsabili di 14 rapine (13 consumate e una tentata)...

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LECCE - Quattro persone di Ugento sono state arrestate nelle prime ore del mattino dai carabinieri perché ritenute responsabili di 14 rapine (13 consumate e una tentata) avvenute tra il 2011 e il 2013 in danno di Uffici Postali, supermercati, farmacie e altro nell’area del Basso Salento. Tutti i colpi venivano messi a segno con l'uso di armi - pistole e fucili - e in almeno due occasioni i rapinatori hanno sparato dei colpi in aria. Il bottino ammonta a diverse decine di migliaia di euro.

Si tratta di Salvatore De Gaetani, 33 anni, Daniele Deiana, 25 anni, Andrea Minicozzi, 31 anni, e Vincenzo Minicozzi, 25 anni.

Gli arresti sono stati eseguiti su ordine del giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati, che ha accolto la richiesta del magistrato che ha coordinato le indagini, il sostituto procuratore Roberta Licci. L'operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casarano e dai colleghi carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria distaccato in Procura.

Le indagini dei carabinieri sono partite da un arresto avvenuto a settembre 2012, in seguito all'ennesima rapina. Fu presa di mira una tabaccheria a Melissano. In quell'occasione, il passaggio di una pattuglia dei carabinieri fece desistere dal loro intento i due rapinatori. Uno di questi, durante la fuga, si liberò dei propri abiti nel tentativo di non essere scoperto, ma fu ripreso chiaramente dalle telecamere di sorveglianza. Il giorno successivo, peraltro, tornò sul posto per recuperare gli indumenti. Fu individuato e arrestato: si trattava di Donato Parrotta. Da quell'arresto, attraverso una serie di controlli incrociati su frequentazioni, conoscenze, tabulati telefonici, intercettazioni e analisi del Dna, è stato possibile risalire agli altri quattro componenti della banda. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia