Spunta l’ipotesi della presenza di una terza auto nell’ennesima tragedia che ha colpito il Salento. Lo ha detto al suo avvocato e ai carabinieri il 38enne Luciano...
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Un primo punto fermo potrebbe arrivare nei prossimi giorni, grazie all’informativa che i carabinieri consegneranno al sostituto procuratore Carmen Ruggiero, il magistrato incaricato delle indagini. Lì si potrà ipotizzare una dinamica, e soprattutto capire se lo svolgersi dei fatti sia compatibile con la presenza di una terza auto. Lo ha sostenuto fortemente, l’imprenditore di Zollino che è a capo dell’azienda Lachifarma. E lo ha confermato la 24enne che era con lui sulla Porsche: «Davanti a noi c’era una vettura che procedeva a fari spenti. L’ho vista all’ultimo momento e ho cercato di evitarla» scartando verso sinistra, forse in un estremo tentativo di evitare il tamponamento. Ma proprio in quel momento, dalla direzione opposta lungo la Gallipoli-Leuca, arrivava l’utilitaria condotta da Ivan De Blasi, 23enne di Matino. L’urto, avvenuto lungo un rettilineo all’altezza dello svincolo per Taviano-Matino, è stato violentissimo: la Porsche è andata due volte in testacoda, prima di fermarsi sulla carreggiata pochi metri più in là; la Yaris ha sfondato il guardrail ed è volata giù verso la complanare. Poi le fiamme l’hanno avvolta, non lasciando scampo a De Blasi e Jasmine Giselle Cherry Quintero, 23enne originaria dell’Ecuador e residente a Gagliano Del Capo. Ferito e scampato miracolosamente alla morte Luigi Ruberti, fidanzato 28enne di Giselle.
«Il mio assistito e sotto shock - assicura l’avvocato Prontera - e vorrei che fosse chiaro, in maniera prioritaria rispetto a tutto il resto, il profondo dispiacere che prova per la sorte dei due ragazzi». Ieri il 38enne è stato sottoposto a una operazione chirurgica per ridurre le fratture scomposte causate dall’incidente. Ora l’attenzione è tutta verso le indagini, nella speranza che si possa individuare la vettura a fari spenti che, aggiunge il legale, «dopo l’incidente è scappata via». La Porsche e quel che resta della Yaris, intanto, sono sotto sequestro su disposizione del pm Ruggiero: anche attraverso l’analisi delle due auto sarà possibile ricostruire la dinamica. Poi, quando si riprenderà, Villanova verrà sentito dal magistrato. Al quale racconterà, ancora una volta, i drammatici momenti vissuti sabato notte sulla statale 274. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia