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«I residenti di Torre Rinalda figli di un Dio minore». Ecco che dai banchi di opposizione arriva alla maggioranza consiliare la proposta di sottoscrivere un protocollo tra il Comune di Lecce e quello di Surbo per ricevere dal capoluogo una parte di Torre Rinalda. Un affaccio al mare di cui non è la prima volta che si discute. Il documento porta la firma del gruppo “Insieme per Surbo e Giorgilorio” e più precisamente dai suoi consiglieri Filomena D’Antini e Giuseppe Maroccia. E l’obiettivo è proprio quello di recuperare parte di territorio per regalare a Surbo una marina e consentire, allo stesso tempo, una maggiore attenzione ai residenti e una rigenerazione dei luoghi, proprio come avanzato dal movimento. E per questo motivo il gruppo vuole impegnare il sindaco Oronzo Trio affinché si adoperi per avviare un’interlocuzione con gli amministratori di Palazzo Carafa per “regalare” al centro del nord Salento un lungomare “di proprietà”. «Torre Rinalda – si legge nella lettera – è una marina che evidenzia uno stato di incuria e di abbandono, non ci sono eventi, la battigia è piena di rifiuti e molti spazi sono in stato di abbandono. Pertanto, il comitato civico “Surbo 2030” ha raccolto numerose firme di cittadini surbini che popolano d’estate la marina, finalizzate ad ottenere dal Comune di Lecce la cessione di porzione del territorio al Comune di
Surbo e la modifica della relativa circoscrizione territoriale».
Il precedente di Casalabate
L’auspicio di D’Antini e Maroccia è che possa ripetersi quanto avvenuto anni fa tra il 2010 e il 2012, ovvero quando il Comune di Lecce, guidato all’epoca dal sindaco Paolo Perrone, cedette ai Comuni di Squinzano e Trepuzzi la marina di Casalabate, «per garantire una migliore fruizione della marina da parte dei cittadini», come hanno ricordato i due consiglieri di opposizione.
Alla richiesta di ricevere parte di Torre Rinalda, il gruppo di minoranza chiede al sindaco Trio di individuare due delegati consiglieri, uno per la maggioranza e uno per le opposizioni consiliari, affinché si interfaccino con Palazzo Carafa per gli adempimenti relativi ad ottenere la modifica delle relative circoscrizioni delle due municipalità.
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Quotidiano Di Puglia