Salento, donna uccisa a coltellate dal marito: ferita la vicina di casa, aveva tentato di difenderla

Nella colluttazione è rimasta ferita la vicina di casa che ha tentato di difendere la donna

Salento, donna uccisa a coltellate: marito ascoltato in commissariato
Donna accoltellata a morte in casa a Taurisano. La tragedia si è consumata in via Corvaglia, attorno alle 17.30. Sul posto, dopo le urla e la richiesta di soccorso lanciata...

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Donna accoltellata a morte in casa a Taurisano. La tragedia si è consumata in via Corvaglia, attorno alle 17.30. Sul posto, dopo le urla e la richiesta di soccorso lanciata da una vicina di casa, sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti del commissariato di Taurisano.

La 49enne polacca di nome Aneta Danecik è stata accoltellata dal marito Albano Galati di 56 anni nel corso di un litigio nella loro abitazione alla periferia di Taurisano, in provincia di Lecce. E nella colluttazione è rimasta ferita la vicina di casa che ha tentato di difendere la donna. La coppia era sposata da 20 anni e ha quattro figli.

La donna, nonostante i tentativi dei rianimatori, è deceduta poco dopo. Il marito, fermato dalla Polizia, non aveva occupazione stabile: è un ex addetto di una ditta di pulizie.

«Dolore ci impone di non smettere di fare domande»

Femminicidio a Taurisano, l'intervento di Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce: ''Il dolore ci impone di non smettere di fare domande e chiedere risposte"

«E’ sempre difficile e doloroso parlare della violenza subita dalle donne e dei femminicidi, ma quando succede cosi vicino, nel nostro territorio, tutto diventa più reale, meno ovattato, il dolore diviene palpabile, la rabbia contagiosa, la paura soverchiante. Restano insolute innumerevoli domande, alcune più vive e pulsanti, una su tutte: era possibile evitare questa morte? Ma oggi è il giorno del lutto e del silenzio, fuori di retorica, è il momento del dolore per i suoi familiari, nei confronti dei quali esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza. Oggi è anche il giorno della nostra amarezza, da cui però trarre nuova linfa per moltiplicare il nostro impegno, non solo accanto alle donne vittime di violenza, ma anche nella prevenzione, parlando alle bambine e alle ragazze di un cambiamento possibile e necessario».

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Quotidiano Di Puglia