Travolse ed uccise 60enne in scooter: condannato a 14 anni per omicidio stradale

L'incidente di cui si è occupato il processo
Quattordici anni di reclusione sono stati inflitti all'uomo che, alla guida di una Bmw 530, verso le 5.30 della mattina dell'11 dicembre di tre anni fa investì ed...

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Quattordici anni di reclusione sono stati inflitti all'uomo che, alla guida di una Bmw 530, verso le 5.30 della mattina dell'11 dicembre di tre anni fa investì ed uccise a Lecce su viale Marche il 60 Albino Saracino in sella ad uno scooter.


La sentenza del giudice della prima sezione penale del Tribunale di Lecce, Francesca Mariano, ha condannato il bulgaro Marin Traykov, 38 anni, con l'accusa di omicidio stradale aggravato dal tasso alcolemico superiore di cinque volte al limite posto dal codice stradale, di lesioni stradali gravi (per le ferite riportate dal figlio della vittima) e per il riciclaggio del motore di quella Bmw.

Il vice procuratore onorario, Grazia Vitale, ha invocato una pena di nove anni di reclusione. L'avvocato difensore Benedetto Scippa ha chiesto il minimo della pena  il ricoscimento delle attenuanti generiche e l'assoluzione dalla ricettazione del motore poiché, ha sostenuto, vi era la prova che fosse stato acquistato con fattura.

Per la moglie, il figlio e la figlia della vittima costituitisi parte civile con l'avvocato Angelo Benedetto (assente perché bloccato in Marocco dal 9 marzo dall'emergenza sanitaria, è stato spiegato in aula), il giudice ha disposto che il danno sarà quantificato dal processo civile.

L'istruttoria è terminata questa mattina con l'esame del consulente della Procura, l'ingegnere Angelo Nocioni, che si è occupato di ricostruire la dinamica di questa tragedia. L'esperto in incidenti stradali ha riferito di avere rilevato che la Bmw viaggiasse ad una velocità fra i 107 ed i 108 chilometri all'ora. In città, dove il limite massimo è di 50 chilometri all'ora. Lo scooter con cui Antonio Saracino stava accompagnando il figlio alla stazione ferroviaria, non superava i 30 chilometri all'ora: «Fu un impatto frontale, padre e figlio fecero un volo di 40 metri. La Bmw invase la corsia opposta, probabilmente per effettuare un sorpasso». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia