I responsabili di uno studio medico di Nardò, a seguito di una verifica contabile, avevano potuto constatare l’esistenza di alcuni ammanchi nel bilancio della...
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I responsabili avevano notato che gli ammanchi avevano una cadenza settimanale e consistevano in somme non elevate che, raramente, superavano i 50/100 euro, ma erano costanti, cadenzati e andando a ritroso avevano constatato che si verificavano da più di un anno.
I responsabili della società, avendo escluso errori di natura contabile e sospettando un’azione dolosa, si sono rivolti al Commissariato di P.S. di Nardò che ha subito attivato le indagini attraverso anche il sistema di videosorveglianza esistente nello studio medico.
Dopo vari appostamenti, gli agenti hanno scoperto che a spillare i soldi era una donna che aveva accesso allo studio. La tecnica era questa: dopo l’orario di chiusura dello studio, la donna accompagnava un uomo che era autorizzato ad entrare nei locali per effettuare le attività di pulizia e furtivamente - quando era certa di non essere scoperta dall’uomo - sottraeva il denaro.
I poliziotti, dopo un appostamento e la simultanea visione delle immagini di videosorveglianza, hanno aspettato la donna all’esterno della struttura e dopo la perquisizione hanno rinvenuto, nella tasca del cappotto della donna, una banconota da 50 euro precedentemente fotocopiata. Pertanto, la donna è stata denunciata per il reato di furto aggravato e continuato.
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Quotidiano Di Puglia