Finisce sott'acqua e non risale più: rianimata bimba di 4 anni «Sembrava morta, non aveva più i battiti e non respirava»

Finisce sott'acqua e non risale più: rianimata bimba di 4 anni «Sembrava morta, non aveva più i battiti e non respirava»
«La bambina non respirava più, non aveva più il battito, sembrava morta». Mario Vecchio, giornalista...

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«La bambina non respirava più, non aveva più il battito, sembrava morta».

Mario Vecchio, giornalista che si occupa anche della comunicazione dello Splash di Gallipoli, ha ancora la voce che trema. Ha bambini piccoli anche lui  e si è fermato anche un po' il suo cuore insieme a quello della piccola di quattro anni che, intorno alle 15.30, è sparita sotto il pelo dell'acqua di una delle piscine (quella più sicura dedicata alle famiglie) della struttura gallipolina senza riuscire a riemergere. La fortuna della bambina, originaria di Palmariggi, è stata che il bagnino Lorenzo De Lorenzis, si è accorto che qualcosa non andava, si è precipitato nella piscina e ha ripescato la bambina. Subito intanto è partita la chiamata al 118, anche se lo Splash ha un suo servizio medico: non si è voluto, naturalmente, correre altri rischi vista la gravita della situazione.
«Quando il bagnino ha lanciato l'allarme, io ho subito chiesto per radio l'intervento del nostro servizio medico  - racconta Mario Vecchio - mi sono precipitato anche io. Insieme a me, fortunatamente, è anche arrivato un medico che si trovava in quel momento vicino alla piscina, Monia Signore, che lavora nel reparto di ginecologia a Galatina. La dottoressa le ha praticato un massaggio cardiaco e io la respirazione bocca a bocca. Siamo andati avanti, disperati, per dei lunghi minuti. Finalmente poi la piccola ha ripreso conoscenza e ha vomitato, acqua  e cibo. Poi è arrivato il personale del 118 a cui abbiamo affidato la piccola, che sembrava essersi un po' ripresa fortunatamente.  Da lontanto sentivo le grida della madre, tenuta lontana per permettere ai soccorritori di lavorare».
La piccola è stata portata in ospedale a Gallipoli. Le sue condizione sono discrete. Quando si è svegliata ha detto di ricordare tutto.

«Ho perso 20 anni di vita ma sono felice - conclude Mario -, prima che portassero via la bambina la gente ha applaudito. Io sono entrato in ambulanza e le ho dato un bacio. Non sono riuscito a trattenere le lacrime». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia