Al mare con il coronavirus, il sindaco: «Azzeriamo i canoni e affidiamo ai gestori dei lidi i controlli sulle spiagge»

Al mare con il coronavirus, il sindaco: «Azzeriamo i canoni e affidiamo ai gestori dei lidi i controlli sulle spiagge»
Affidare ai gestori degli stabilimenti balneari il controllo del distanziamento fra i bagnanti sulle spiagge libere, in cambio dell'azzeramento del canone per quest'anno....

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Affidare ai gestori degli stabilimenti balneari il controllo del distanziamento fra i bagnanti sulle spiagge libere, in cambio dell'azzeramento del canone per quest'anno. E' questo il nocciolo della proposta avanzata per iscritto dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini al presidente della Regione, Michele Emiliano, perché si faccia portavoce dell'iniziativa presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, «il solo – spiega il primo cittadino leccese – a poter azzerare il canone demaniale per questa annualità», a titolo di corrispettivo per i servizi richiesti dall'eccezionalità del momento.


La proposta di Salvemini, infatti, è innanzitutto transitoria, legata all'esigenza di mantenere fra i bagnanti una distanza minima di sicurezza tale da impedire il contagio da coronavirus. E se per gli stabilimenti balneari – che da Riccione a Porto Cesareo ragionano già su come organizzare ombrelloni e sdraio – sarà più semplice attenersi al rispetto delle ordinanze regionali che verranno emanate, il vero cuore del problema sono le spiagge libere: saranno, verosimilmente, più frequentate del solito vista la profonda crisi economica nella quale l'Italia si è incamminata e «sarà – dice Salvemini – più necessario del solito garantire a tutti i cittadini, per il loro benessere psicofisico, la possibilità di andare al mare. Anche sui tratti di litorale che non sono in concessione occorrerà garantire un adeguato distanziamento. Ho scritto quindi al presidente Emiliano per avanzare una proposta, sulla base della quale intavolare un confronto con le associazioni dei balneari, per garantire adeguata pulizia, sicurezza, soccorso, rispetto delle distanze».

L'idea è quella di un accordo con i gestori dei lidi perché si occupino, durante la prossima estate, della pulizia delle spiagge libere, del loro controllo ai fini del soccorso e del distanziamento fra i bagnanti che – va precisato – avranno libero accesso alle spiagge pubbliche e non dovranno pagare nulla. I titolari degli stabilimenti balneari, infatti, verranno risarciti dell'impegno con l'azzeramento del canone concessorio demaniale per quest'anno, sempre che il ministero delle Infrastrutture sia d'accordo.

La proposta di Salvemini arriva dopo un confronto del sindaco con l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, responsabile della task force regionale per il coronavirus, e con il presidente Emiliano: la formalizzazione, avvenuta ieri sera per iscritto, servirà a intavolare il confronto con Roma sui binari dell'ufficialità, ma dopo un confronto con le categorie. Per ora, al netto di dubbi sulla fruibilità del litorale – sorti per un post su Facebook in cui si faceva riferimento all'allargamento delle concessioni, dubbi poi fugati dallo stesso sindaco contattato per telefono da Quotidiano – i gestori si dicono d'accordo.


«La proposta di Salvemini è ragionevole, va studiata e semmai migliorata, ma è una base dalla quale partire. Bisogna collaborare, cambiare mentalità. Sediamoci intorno a un tavolo – dice Alfredo Prete, titolare di Lido York e presidente della Camera di Commercio – e discutiamone. Conviene comunque attendere le disposizioni del ministero della Salute (che ci auguriamo saranno omogenee in tutta Italia), per evitare di vanificare gli sforzi, ma la proposta è assolutamente apprezzabile. Lo dico da titolare di stabilimento e da rappresentante del Sib-Confcommercio». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia