Spending review, la Consulta affossa i tagli: "Sbagliati quelli su Lecce"

Palazzo Carafa
La Consulta boccia i tagli della spending review. E Palazzo Carafa è pronto a recuperare almeno 7,5 milioni di euro (dato comprensivo dei fondi da recuperare dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Consulta boccia i tagli della spending review. E Palazzo Carafa è pronto a recuperare almeno 7,5 milioni di euro (dato comprensivo dei fondi da recuperare dopo l'eliminazione dell'Ici-Imu, decisa con sentenza del Consiglio di Stato).

La Corte costituzionale ha infatti stabilito che i criteri di riparto dei 2,2 miliardi di euro di tagli ai Comuni previsti nel 2013 sono illegittimi. La sentenza numero 129 smantella la spending review varata a luglio 2012 dal Governo Monti e, in particolare, la parte in cui si stabiliva che la suddivisione dei "sacrifici", cioè dei tagli, sarebbe dovuta avvenire "in proporzione alla media delle spese sostenute per consumi intermedi nel triennio 2010-2012".
Subito dopo l'emanazione della norma, il sindaco del capoluogo salentino Paolo Perrone aveva deciso di trascinare il Governo in giudizio: "La nostra città - disse - è fortemente penalizzata dalla spending review". Dopo qualche anno di tira e molla giudiziario, il Comune e il Governo erano vicini a trovare un accordo che avrebbe fatto cadere il giudizio arrivato fino alla Consulta. Ma il verdetto è arrivato prima che l'accordo venisse siglato. "Ora - dice Perrone, soddisfatto - dovranno tenerne conto". E Palazzo Carafa potrà recuperare "almeno 1,5 milioni di euro all'anno a partire dal 2012 e per gli anni a venire". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia