Taranta, 1 milione dagli sms solidali

Taranta, 1 milione dagli sms solidali
Boom di donazioni durante la diretta tv della Notte della Taranta. Sabato sera, fra mezzanotte e le tre e mezza, circa un milione di euro è stato raccolto a favore delle...

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Boom di donazioni durante la diretta tv della Notte della Taranta. Sabato sera, fra mezzanotte e le tre e mezza, circa un milione di euro è stato raccolto a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia attraverso il 45500, l’sms solidale attivato dalla Protezione Civile, nelle ore successive al sisma della settimana scorsa.

I ripetuti appelli di ospiti e musicisti del Concertone di Melpignano a donare, così come il numero costantemente citato durante la diretta su Rai 5 e sulle frequenze di Radio 2, hanno raggiunto gli effetti sperati. «Già solo questo dato dimostra che trasformare un grande evento popolare come la Notte della Taranta in una maratona di solidarietà è stata una grande intuizione», ha commentato Ruggiero Mennea, presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile e consigliere del Pd alla Regione Puglia.
La fascia oraria che ha registrato il picco non lascia adito a dubbi. «Si è avuto un incremento di donazioni considerevole – spiega Mennea, dati alla mano – nel lasso di tempo che va dalle 23.30 alle 3 del mattino. Nello specifico, dopo la mezzanotte, la cifra incassata con l’sms solidale supera gli 800mila euro. Questo significa, a mio avviso, due cose: da una parte, la manifestazione in sé ha una presa molto forte non solo sulle persone che riempiono la piazza di Melpignano ma anche su chi la segue attraverso i mass-media. Dall’altra, la sensibilità e la generosità dei pugliesi prima e degli italiani poi è stata davvero forte».

Un plauso, quindi, da parte di Mennea ai vertici della Fondazione Notte della Taranta e della Regione Puglia per aver deciso di far svolgere l’evento, nonostante il lutto nazionale proclamato proprio per quella giornata, dandogli, però, una precisa connotazione: vicinanza simbolica a chi sta soffrendo con una musica, la pizzica, nata per guarire e aiuto concreto attraverso le diverse azioni messe in campo per raccogliere fondi. Oggi, infatti, sarà reso noto dalla Fondazione grika e dalla Regione Puglia il report dettagliato di quanto è stato devoluto al progetto “La Puglia per la ricostruzione” finalizzato a raccogliere fondi da destinare al recupero di un’importante infrastruttura pubblica, crollata per via del sisma. Un asilo, una scuola, l’ala di un ospedale: questo sarà deciso, poi, una volta terminata la raccolta, insieme alle istituzioni locali dei centri coinvolti. In questo progetto confluiranno i cachet della serata che tutti gli artisti del Concertone hanno deciso di devolvere, a cominciare dalla maestra concertatrice Carmen Consoli, poi i soldi dei sette salvadanai posizionati ai varchi d’ingresso dell’area concerto e il ricavato dalla vendita del merchandising ufficiale della manifestazione. Il presidente della Fondazione Massimo Manera ha, inoltre, assicurato che parte dell’incasso per i biglietti d’ingresso a pagamento nell’area backstage sarebbero andati alla causa. A questo proposito, i consiglieri di minoranza di Melpignano Bene Comune, Giuliana Coluccio, Luigi Montinaro e Leonardo Sicuro, ritengono che si possa fare ancora di più e lanciano la loro proposta. «La Fondazione NdT devolva il 60% dell’incasso dei biglietti del backstage, il 60% dell’incasso dei parcheggi e il 60% dell’incasso delle aree commerciali».


Tornando al concertone, la Protezione Civile fa sapere anche che l’iniziativa di prevenzione del palco cardioprotetto, che ha debuttato proprio sabato scorso a Melpignano, ha riscosso molti apprezzamenti. «Abbiamo già avuto altre richieste per estendere questo progetto – conclude Mennea – a tutto il territorio regionale». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia