In un momento di nervosismo, ha sfondato a calci una porta a vetri. Ma le ferite provocategli erano così profonde, da portarlo alla morte per dissanguamento. E' morto così, a...
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La tragedia è avvenuta nella tarda serata di giovedì 16 aprile. L'esatta dinamica dell'accaduto è tutta, ancora, da chiarire e ci penseranno i carabinieri della stazione di Rivergaro, insieme ai militari dell'Arma della compagnia di Bobbia, a fare luce. Ma dalle prime informazioni circolate in queste ore, in casa si trovavano soltanto il 29enne e la compagna, stretti in isolamento da coronavirus salvo che per i turni di lavoro che l'uomo sosteneva in una delle province più colpite dalla pandemia.
Tra i due sembra sia scoppiata una lite, un diverbio come tanti, al culmine del quale l’uomo ha sfondato una porta a vetri, riportando ferite profonde, una delle quali a una gamba. Sul posto è arrivata una ambulanza del 118, della Croce Rossa e un’ambulanza della Pubblica Sant’Agata di Rivergaro. Ma i soccorsi si sono rivelati vani: il 29enne aveva perso troppo sangue. Nella notte, la notizia giunta alla famiglia, che si trova a Montesano, nel cuore di una comunità scossa da questa tragedia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia