"Avvilito, amareggiato, arrabbiato". In un post su Facebook il sindaco Carlo Salvemini ha commentato quanto accaduto ieri a Settelacquare, dopo il sopralluogo ai box...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il primo cittadino ha evidenziato ancora una volta che Palazzo Carafa "sta dando seguito a scelte di programmazione assunte negli anni passati, scelte che hanno determinato investimenti successivi per assegnare a Settelacquare il ruolo di area comemerciale e che hanno visto la realizzazione del mercato ortofrutticolo, del mercato multietnico, dei 48 box destinati a ospitare gli ambulanti di Piazza Libertini (finora inutilizzati nonostante oltre 1,5 milioni di euro spesi, e colpevolmente degradati)". Per questo, anche in virtù di un vincolo di destinazione sui finanziamenti concessi al Comune dalla Regione per realizzare quella struttura - vincolo che resterà fino al 2020 - "abbiamo il dovere di provare a valorizzare quel finanziamento, nonostante perplessità sulla qualità del progetto realizzato. Siamo consapevoli - ed è un impegno assunto in campagna elettorale - che è importante predisporre un piano di riqualificazione dell’intera area di Settelacquare per abbellirla e dotarla di servizi e comfort adeguati. È quello che faremo, un passo alla volta".
"Queste - ha continuato - le nostre scelte strategiche contenute nella delibera di Giunta, con la quale martedì abbiamo ribadito valore e ruolo che assumerà Piazza Libertini all’interno dei nuovi progetti previsti nell’area compresa tra il Castello di Carlo V, il Palazzo delle Poste, Piazza Tito Schipa (ex Caserma Massa). Dove investimenti pubblici e privati ridefiniranno funzioni e usi dello spazio ubano nel quale si trova l’opera fortificata più importante di Puglia. Chi intende contestarle, legittimamente, tenga conto di queste premesse che determinano la cornice nelle quali esse sono inserite. Chi intende ostacolarle, legittimamente, sappia che l’amministrazione andrà avanti forte delle sue ragioni".
Poi la conclusione: "A tutti coloro che non sono d’accordo rivolgo un invito: prendete le distanze dai provvedimenti che stiamo assumendo ma prima sentitevi, come cittadini, anche voi offesi per il degrado di quei 48 box e arrabbiati per l’incendio di ieri. Altrimenti quel silenzio suona come indifferenza". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia