«Patrimonio sproporzionato»: confisca di beni milionaria tra cui una casa in Olanda per un pregiudicato salentino

L'uomo è detenuto in Brasile per traffico di stupefacenti

«Patrimonio sproporzionato»: confisca di beni milionaria tra cui una casa in Olanda per un pregiudicato salentino
Beni immobili per circa un milione tra cui una casa in Olanda: la Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro Finalizzato alla...

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Beni immobili per circa un milione tra cui una casa in Olanda: la Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro Finalizzato alla confisca ai danni di un uomo di origine leccese, con dimora dichiarata ad Amsterdam, attualmente detenuto in Brasile.

Si tratta di Alduino Giannotta, 59 anni, originario di Acquarica del Capo. L'uomo era stato già condannato nel 2014 alla pena di anni 4 di reclusione per il reato di “favoreggiamento al traffico illegale di stupefacenti in quantità significativa”.
Fin dal 1986, Giannotta è stato convolto in diverse vicende giudiziarie relative 
prevalentemente al traffico internazionale di stupefacenti, al fianco dei vertici della Sacra Corona Unita salentina, riportando condanne, comminate da Autorità Giudiziarie estere, in particolare tedesche, olandesi e brasiliane.
Il provvedimento di sequestro patrimoniale è stato emesso dal Tribunale di Lecce, Ufficio 
Misure di Prevenzione, in data 6 luglio 2021, a seguito di proposta avanzata dalla Sezione Operativa di Lecce a firma del Direttore della D.I.A. e del Procuratore della Repubblica 
presso il Tribunale di Lecce, quale risultato di articolate e complesse indagini patrimoniali e finanziarie finalizzate all’aggressione dei patrimoni illeciti accumulati anche all’estero. Tra i beni confiscati: due terreni e tre fabbricati ubicati nel comune di Salve 
e un appartamento sito nel comune di Amstelveen.
L’ipotesi formulata dalla Dia, ed accolta dal Tribunale di Lecce, ha evidenziato come il patrimonio sia risultato sproporzionato rispetto alle entrate lecite dell’intero nucleo familiare
e pertanto, riconducibile a proventi delle attività delittuose, come sanzionato dalle previsioni del codice Antimafia.


Il provvedimento in questione, che trova per la prima volta applicazione in Italia, è stato eseguito, per quanto attiene al bene ubicato in Olanda, in applicazione della procedura prevista dal recente Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio, e attivata dal Tribunale di Lecce con l’emissione di un certificato di congelamento. Si tratta di un innovativo strumento normativo di cooperazione tra gli Stati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia