Riflettori sul Covid, al Vito Fazzi di Lecce per tre casi dubbi che hanno fatto scattare le misure di sicurezza e quindi la sanificazione della sala d'emergenza del pronto...
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È accaduto l'altra mattina quando tre pazienti sono stati portati nel pronto soccorso dell'hub di secondo livello del Salento per problemi non riconducibili al Covid, ma essendo necessario il ricovero sono stati effettuati i tamponi come prevedono le linee guida regionali. Dopo l'esame di laboratorio la presenza del dna del virus è risultata essere troppo bassa per poter contagiare, ma le procedure di sicurezza sono scattate comunque. I pazienti in questione sono ora ricoverati nella zona grigia del reparto di Malattie infettive del Fazzi, ma intanto i tamponi sono stati ripetuti nella giornata di ieri per una ulteriore verifica. Caso diverso, dunque, dal contagio registrato a Scorrano che ha comportato la chiusura dei reparti di Gastroenterologia e Chirurgia dell'ospedale di Scorrano. «Non abbiamo la certezza che i soggetti siano positivi precisa Alberto Fedele, direttore del Servizio di Igiene pubblica della Asl di Lecce e coordinatore della task force Covid del Salento è possibile che lo siano stati in passato e adesso eliminano parte del genoma virale. Ma potrebbero essere anche soggetti che stanno sviluppando l'infezione. Essendo persone di una certa età è probabile che siano passati inosservati e che stiamo rilevando solo ora un avvenuto contagio. Sono in corso i test di conferma. In chi ha avuto l'infezione è relativamente frequente un risultato di questo tipo. Ci sono casi determinati dalla crociatura con altri coronavirus che non ci interessano». I tamponi negativi sinora sono stati 20.436, mentre il numero complessivo di quelli effettuati è di 29.979 che comprendono sia i positivi che quelli ripetuti. Il picco dell'infezione, nel Salento, è stato registrato nei 15 giorni che vanno dal 30 marzo al 15 aprile. Tra i positivi prevalgono le donne (290, 4 in più rispetto al 17 luglio), mentre gli uomini contagiati sono 247 (4 in più rispetto ad una settimana fa), ma per entrambi la fascia d'età più colpita è quella dai 50 ai 69 anni: 177 casi di Covid che rappresentano il 34 per cento delle persone contagiate.
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Quotidiano Di Puglia