Inchiesta sulle sentenze pilotate - secondo l'accusa - al tribunale di Trani, in cambio di mazzette: dodici gli indagati dalla Procura di Lecce per i fatti contestati, oggetto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutti e tre sono stati arrestati con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso. I magistrati - secondo la Procura leccese - avrebbero ottenuto illecitamente 2 milioni di euro.
Il provvedimento è stato notificato anche all'ex pm di Trani Luigi Scimè, all'imprenditore di Corato Flavio d'Introno, all'immobiliarista Luigi D'Agostino, agli avvocati Simona Cuomo, Ruggero Sfrecola e Giacomo Ragno; indagati anche Gianluigi Patruno, titolare di una palestra, Savino Zagaria (ex cognato di Savasta) e il carabiniere Martino Marancia.
A Savasta e Nardi - in concorso con Di Chiaro, D'Introno e l'avvocatessa Cuomo - viene contestata l'associazione a delinquere perché, si legge nel provvedimento, «si associavano tra di loro al fine di compiere plurimi delitti contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica e contro l'autorità giudiziaria». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia