LECCE - Assolti per non aver commesso il fatto. E' l'epilogo delmpresunto scandalo sull'assenteismo negli uffici regionali leccesi denunciato dal tg satirico di...
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Il video di "Striscia la notizia" trasmesso a marzo del 2014 è però stato ritenuto inattendibile dal giudice della prima sezione penale del Tribunale, di Lecce, che ieri ha revocato la visione di quel video e ha disposto che non fosse necessario acquisire le testimonianze restanti. Le parti sono state invitate quindi a discutere.
La decisione ha tenuto conto anche della testimonianza in aula di uno dei conduttori di quel servizio, Mingo, che sostenne di non aver alcun obbligo di riportare la verità dei fatti, non essendo lui un giornalista. Il suo compito, sottolineò, è quello di fare spettacolo. E comunque aggiunse di aver partecipato al solo montaggio della trasmissione.
La sentenza è stata emessa questa mattina: assoluzione per il 66enne di Lizzanello C.I. (difeso dall'avvocato Luigi Rella), per L.M., 38 anni, di Caprarica (avvocato Viola Messa); S.O., 65 anni, di Gallipoli (avvocato Fabrizio Ferilli); ed M.A.S., 67 anni, di San Donato (avvocato Barbara Fontò).
Per tutti l'accusa di truffa ai danni della Regione per aver abbandonato il posto di lavoro di viale Aldo Moro "dimenticando" di segnalare la momentanea assenza attraverso la timbratura del tesserino magnetico viene quindi a cadere. I restanti tre colleghi che avevano scelto il rito abbreviato erano già stati assolti per la "tenuità del fatto". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia