Mattinata bollente quella di ieri a San Foca, marina del Comune di Melendugno, quando in un tratto di spiaggia libera sono intervenuti gli agenti della sicurezza che affiancano la...
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Durante un controllo in spiaggia, i vigilanti hanno cercato di fare rispettare il distanziamento fra gli ombrelloni. Ma i bagnanti non hanno preso l'intervento di buon grado e gli animi si sono presto surriscaldati, tanto che gli uomini della security sono stati accerchiati, insultati e minacciati. O, almeno, questa è stata la prima ricostruzione.
A quel punto si è reso necessario l'intervento della Polizia Locale, che gli stessi vigilanti hanno allertato. E tutto per avere un posto con ombrellone in prima fila alla faccia delle regole e del contrasto al Covid. Il comandante della Municipale, Antonio Nahi, sconfortato spiega: «È mio dovere salvaguardare operato e incolumità dei miei agenti e di quanti altri affiancano il nostro lavoro. Non ho mai taciuto neppure per un post su Facebook poco sereno nei nostri confronti, figuriamoci per fatti a dir poco sgradevoli. Valuterò con attenzione prima di decide in merito. Valuterò la relazione inviatami dal personale della security che, nell'espletamento del suo lavoro è stato oggetto di particolari attenzioni da parte di personaggi che sono stati identificati».
La polizia locale, quest'anno più che in passato, sta lavorando allo stremo delle forze per garantire la sicurezza in paese e nelle marine, ma anche per far rispettare le norme anticovid. «Ogni giorno ne succede una: sono intervenuti anche i carabinieri sempre sulla spiaggia libera per contenere animi troppo caldi di alcuni bagnanti, che si sono scagliati contro un ambulante che girava sulla spiaggia per vendere la sua merce». I controlli tra movida e spiagge quest'anno sono aumentati e le forze in campo, nonostante il potenziamento, non bastano mai: «Ci siamo inventato turnazioni impossibili dedicandoci alle priorità, la viabilità in primis, e poi i controlli sulle norme anticovid». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia