SAN DONATO - Ci sono mamme, figli, fratelli e amici in attesa all’esterno del municipio di San Donato, all’interno del quale i medici - in un punto di primo soccorso...
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Qualcuno ha gli occhi lucidi, molti parlano al telefono per rassicurare gli altri parenti rimasti a casa. Tutti in trepidante attesa di riabbracciare i loro cari che erano a bordo dei due treni. «Dentro c’è mia figlia - racconta una mamma preoccupata -. So che sta bene, ma non riesco a sentirla perché il suo telefono rimane muto. Ci siamo presi un grande spavento, adesso vogliamno solo riportarla a casa».
S’interrompe per far passare alcuni operatori del 118 arrivati a bordo di un’ambulanza a sirene spiegate: accompagnano un altro passeggero, un anziano, all’interno del municipio. A pochi chilometri da lì, si lavora ancora a ridosso dei binari.
I cinque feriti sono stati trasportati in ospedale, mentre altre persone sono state medicate sul posto. Poi gli operatori e i Vigili del fuoco hanno aiutato i passeggeri a risalire la piccola scarpata per raggiungere gli scuolabus, nel frattempo messi a disposizione del Comune, che hanno trasportato tutti, a più riprese, in municipio.
«Appena abbiamo sentito dello scontro tra treni - racconta la mamma con la voce che le trema - abbiamo temuto il peggio. Sapevamo che nostra figlia era a bordo. Per fortuna, siamo riuscite a scambiarci dei messaggi: dice che sta bene, ma vogliamo vederla».
Dal municipio si esce alla spicciolata. Per primo esce un ragazzo extracomunitario: stava andando a Lecce, ora non sa che fare. Si guarda attorno con aria confusa. Dietro di lui un anziano: «Hanno detto di aspettare - racconta - perché ci riporteranno a Lecce con i bus. Io non ho nessuno che possa venire a prendermi, aspetterò, ma che spavento».
La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente. Gli agenti della polizia municipale di San Donato hanno subito provveduto a regolare il traffico sul ponte per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere quanto più velocemente possibile il punto più vicino allo schianto. I Vigili del fuoco hanno aperto un varco tra muretti a secco e vegetazione, ed hanno posato una scala necessaria per raggiungere in sicurezza le rotaie, poste sotto il livello del terreno in una sorta di dirupo. Carabinieri, finanza e polizia hanno presidiato la zona e tenuto lontano i curiosi, mentre i feriti venivano medicati e trasportati in ospedale. Alla fine, tra San Donato e Galugnano, sono rimasti solo gli inquirenti: a loro ora il compito di dare risposte a tutte quelle famiglie che ieri sono andate a letto consapevoli di essere state miracolate. A loro il compito di chiarire le cause dell’incidente ed eventualmente prendere le necessarie precauzioni perché un incidente del genere - il secondo in Puglia con una dinamica molto simile - non si ripeta più. Perché viaggiare, anche in Puglia, sia solo un piacere e non, ogni volta, una scommessa con la morte.
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Quotidiano Di Puglia