ROMA, 21 NOV - La Direzione investigativa antimafia (Dia) di Lecce ha proceduto alla confisca definitiva delle attività commerciali, dei beni immobili e delle disponibilità...
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Il provvedimento fa seguito al sequestro disposto dallo stesso Tribunale che ha accolto la proposta di misura patrimoniale avanzata dal Procuratore della Repubblica di Lecce, a conclusione degli accertamenti patrimoniali svolti dalla Sezione Operativa di Lecce, che consentirono di accertare una evidente sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dall'uomo e l'ingente patrimonio a lui riconducibile, il cui valore è stato stimato in 14 milioni di euro.
Tra i beni confiscati figurano: tre società ed una ditta individuale operanti nel settore dell'autodemolizione; un opificio industriale, comprendente tre capannoni, officine ed appartamenti, esteso su un'area di 5 ettari; una villa con piscina, un appartamento ed un capannone adibito a deposito; una casa colonica edificata su un lotto di terreno di 9.000 mq; un impianto sportivo, comprendente campo di calcio con tribune e gradinate, pista per atletica leggera, campo da tennis, palestra, spogliatoi e bar; una masseria edificata su un lotto di terreno esteso 8 ettari; aree edificabili e terreni agricoli estesi complessivamente 4 ettari; disponibilità bancarie e postali, investimenti in BTP. (Fonte ANSA) Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia