Si aspetterà l’ultima parola del Consiglio di Stato sulla definitiva composizione dell’Aula di Palazzo Carafa. Poi, se anche i giudici di Palazzo Spada...
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Per ora Salvemini è determinato «ad andare avanti. Non è in discussione la mia elezione - specifica - ma la composizione del Consiglio». E i binari ideali lungo i quali si muoverà sono due. Il primo: dopo la convalida del nuovo assetto dell’Aula, con 17 seggi al centrodestra, si presenterà al Consiglio esponendo il suo programma, gli obiettivi che intende raggiungere, le linee strategiche da seguire.
Dialogo sarà la parola chiave di questa prima fase, con una mano tesa a quanti vorranno condividere il programma, in particolare nei suoi capitoli più strategici e caratterizzanti. Spingendo gli avversari sul terreno dei contenuti, sugli obiettivi di mandato, Salvemini cercherà di ottenere il “sì” di quanti, anche neoeletti nel centrodestra, hanno fino a oggi marcato una certa distanza dai “falchi”, dagli amministratori di più lungo corso.
La parola chiave della fase immediatamente successiva sarà logoramento. Il sindaco è deciso a continuare sulla strada del cambiamento delineata già in campagna elettorale con l’alleanza con Alessandro Delli Noci. Non si lascerà logorare da un centrodestra maggioranza in Aula. Tanto più che questi primi mesi di amministrazione - è convinzione della coalizione di governo - hanno consolidato i consensi già acquisiti e avvicinato gli scettici in un momento di forte crisi del centrodestra, con una fuga generalizzata da Direzione Italia, un riassetto nazionale delle alleanze e tanti leader e big di partito a caccia di una postazione utile per l’elezione al Parlamento in vista delle prossime Politiche.
«Intendo continuare a lavorare come ho fatto finora - prosegue Salvemini -. Attenderò la conclusione del procedimento giurisdizionale, che ora si formalizzerà con i ricorsi in appello davanti al Consiglio di Stato, e fino a quando non verrà cristallizzata la definitiva composizione del Consiglio, con l’attribuzione o meno alla mia coalizione del premio di maggioranza, continueremo a lavorare così. Poi gli scenari che si definiranno costringeranno me, come capo dell’amministrazione, a verificare se ci saranno le condizioni politiche per poter continuare».
I tempi saranno brevi, come sempre quando si tratta di materia elettorale.
Quotidiano Di Puglia