Salento, stomaco da asportare a causa di un tumore: quattro medici indagati

Salento, stomaco da asportare a causa di un tumore: quattro medici indagati
Quattro medici, in servizio presso l’ospedale Cardinal Panico di Tricase sono indagati con l’accusa di responsabilità colposa per lesioni in ambito sanitario....

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Quattro medici, in servizio presso l’ospedale Cardinal Panico di Tricase sono indagati con l’accusa di responsabilità colposa per lesioni in ambito sanitario. La storia è quella di una donna M. G.  di 53 anni residente a Matino. La donna scopre, nel novembre del 2021, di avere un tumore allo stomaco e si rivolgono ai medici dell’ospedale Cardinal Panico di Tricase. Nel reparto di oncologia del nosocomio tricasino le viene prescritta una cura per il restringimento della massa tumorale propedeutica all’esportazione della stessa. Il caso è particolarmente complesso perché si tratta di un Gist, cioè una neoplasia rara che si può sviluppare lungo tutto il tratto gastrointestinale, dall'esofago fino al retto.

Dopo mesi di cure i medici del Panico valutano la rimozione del tumore attraverso l’asportazione dello stomaco e di parte dell’esofago. La 53enne e il marito cercano altre soluzioni e scoprono di una tecnica innovativa nel reparto di chirurgia generale dell’ospedale di Scorrano dove i medici si avvalgono di tecnologia 3D per la pianificazione e la gestione di interventi di chirurgia complessa. Questa metodologia innovativa permette al chirurgo di interagire con la ricostruzione tridimensionale dell’anatomia del paziente ottenendo così una migliore percezione visuo-spaziale ed un’immagine più chiara.

A giugno la donna decide di sottoporsi all’intervento presso l’ospedale di Scorrano.  Con un’operazione in laparoscopia, l’equipe medica le rimuove il tumore senza arrecare danni e senza dover asportare né lo stomaco né l’esofago.

Dopo l’episodio, la donna, assistita dall’ avvocato Fabrizio Rainò, ha deciso di sporgere denuncia contro i medici del nosocomio Tricasino difesi dagli avvocati Tommaso Donvito, Danilo Dinoi e Vincenzo Perrone.

L’avviso di accertamento tecnico non ripetibile è stato fatto notificare dal pubblico ministero Simona Rizzo. Il prossimo 12 ottobre l’accertamento verrà conferito al medico legale Antonio Carusi e all’oncologo, il professore Marco Tucci.

Le indagini in corso dovranno accertare le cause delle lesioni e le eventuali responsabilità dei medici attualmente posti sotto indagine.

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Quotidiano Di Puglia