Salento, minacce alla fidanzata: compleanno ai domiciliari per un 20enne

Salento, minacce alla fidanzata: compleanno ai domiciliari per un 20enne
“Ti brucio con l’acido, ti faccio stare sulla sedia a rotelle, ti spezzo le gambe”. Queste le minacce che un ventenne di Tricase avrebbe proferito nei confronti...

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“Ti brucio con l’acido, ti faccio stare sulla sedia a rotelle, ti spezzo le gambe”. Queste le minacce che un ventenne di Tricase avrebbe proferito nei confronti della fidanzata, una 19enne. Il giovane è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Lecce Marcello Rizzo e ora si trova ai domiciliari, dove ha trascorso il suo compleanno. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Rosaria Petrolo.

La vicenda: già condannato per un "like"

Il ventenne era già stato raggiunto, nel mese di ottobre dello scorso anno, da un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla fidanzata. A suo carico, infatti, c’era già un procedimento per lesioni e atti persecutori conclusosi con una condanna in primo grado ad un anno di reclusione per lesioni. Una condanna che il giudice aveva pronunciato in seguito a uno degli episodi più gravi già contestati al ventenne: aver trascinato fuori casa la 19enne tirandola per i capelli al rifiuto di quest’ultima di consegnargli il telefono, dopo che un ragazzo aveva messo un “mi piace” ad una sua foto. Ma gli episodi contestati in passato al giovane sono anche altri: percosse e sputi al volto, il cellulare della ragazza distrutto, aggressioni, atteggiamenti possessivi. La ragazza sarebbe stata costretta anche a lasciare il posto di lavoro. Atteggiamenti che sarebbero andati avanti anche dopo la condanna in primo grado. La fidanzata, reduce da un recente intervento, sarebbe stata bloccata sul letto e presa a calci, poi minacciata e perseguitata con continue telefonate di giorno e di notte. Il giovane si sarebbe anche presentato sotto casa, urlando e lanciando pietre contro gli infissi. Tra il 15 e il 16 novembre sarebbe arrivato “armato” di una catena con la quale avrebbe danneggiato la telecamera di videosorveglianza. Il ventenne è assistito dall’avvocato Dario Paiano e nel corso dell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. 

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Quotidiano Di Puglia