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Si muore di più in giovane età e lungo le strade provinciali. È un report impietoso, quello elaborato dall’Aci sugli incidenti stradali del 2021: su 1.722 sinistri avvenuti sulle strade della provincia di Lecce, 49 sono stati mortali e hanno coinvolto principalmente giovani automobilisti e motociclisti.
Le fasce d'età
A perdere la vita in seguito a sinistri, durante lo scorso anno, sono stati in 50. Tra questi, 12 giovanissimi tra i 18 e i 29 anni, tutti di sesso maschile. Nella fascia di età successiva (30-54 anni), invece, sono morte 17 persone (14 uomini e 3 donne). A pagare il prezzo più alto, dunque, le persone ancora in giovane età. Ma non è stata meno grave la situazione per gli over 65: anche qui l’Aci ha registrato 17 decessi (13 uomini e 4 donne). Nella fascia di età 55-64, infine, sono morti 4 uomini. Teatro del maggior numero di incidenti mortali sono state le strade provinciali: lungo la fitta rete di arterie che collega paesi e frazioni, infatti, si è verificata quasi la metà dei sinistri dall’epilogo tragico: ben 22.
L'elendo delle provinciali a più alta incidentalità
L’elenco delle provinciali ad alta incidentalità è lungo: in testa, stando a un recente report dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo del territorio, c’è la 363 Galatone-Maglie-Santa Cesarea, con 23 incidenti di cui uno mortale.
Le persone coinvolte
L’Aci fotografa anche il dato riguardante le persone coinvolte in incidenti ma fortunatamente salve, anche se con traumi. Anche qui, la fascia più colpita è quella dai 30 ai 54 anni: 1.036 feriti (638 uomini e 398 donne), su un totale di 2556. Numeri alti anche nella fascia 18-29: 685 feriti (462 uomini e 223 donne). Registrati anche traumi tra i bambini fino ai 13 anni: 63 casi in tutto. Tra le 50 persone che nel 2021 hanno perso la vita sulla strada, poi, 39 erano alla guida dei propri mezzi, mentre altre 8 erano passeggeri. Nella fascia over 65 sono morti anche 3 pedoni. Anche per quanto riguarda i feriti, la categoria con il numero maggiore di persone coinvolte è quella dei conducenti, ma si registra anche il ferimento di 133 pedoni: numerosi, d’altronde, sono stati i casi di investimento balzati alle cronache negli ultimi mesi. Evidenziati anche i dati relativi ai mezzi coinvolti. A farla da padrone sono le auto, presenti in 2.441 incidenti (76 per cento del totale); in 450 sinistri (pari al 15 per cento), invece, sono rimasti coinvolti motociclisti e conducenti di ciclomotori, mentre il 5 per cento dei casi ha riguardato veicoli industriali e commerciali. Il 2021 è stato l’anno in cui il numero di incidenti è tornato prepotentemente in aumento, dopo il leggero calo del 2020: nell’anno della pandemia e delle restrizioni sui movimenti, infatti, c’erano stati “solo” 1.402 incidenti, con 22 morti, contro i 1.722 casi dell’anno scorso. Ma se si confronta il dato del 2021 con quello del 2019, la situazione è rimasta quasi uguale: nell’anno prima del Covid, infatti, in provincia erano stati registrati 1.793 sinistri, con 42 morti.
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Quotidiano Di Puglia