Salento, imbrattato il muro della chiesa: caccia ai vandali

Atti vandalici nel centro storico di Ugento, nel Salento. Nelle scorse ore qualcuno ha imbrattato con numerose scritte, realizzate con vernice spray nera, il muro posteriore della...

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Atti vandalici nel centro storico di Ugento, nel Salento. Nelle scorse ore qualcuno ha imbrattato con numerose scritte, realizzate con vernice spray nera, il muro posteriore della chiesa di Sant'Antonio, sotto l'arco all'incrocio tra via Conti Orsini e via Tenente Liborio Ponzi. Un danneggiamento di un bene storico già finito all'attenzione delle forze dell'ordine e che ha generato sdegno nei residenti nella zona, ma anche tra gli altri cittadini.

I fatti e la segnalazione

Sull'accaduto interviene la guida turistica Angelo Minenna, che condanna senza mezzi termini l'atto vandalico. «Nella mia vita professionale - afferma - ho girato ed illustrato innumerevoli centri storici del Salento e della Puglia, dai più sconosciuti ai più rinomati. Tutti sono puliti ed in ordine, fruiti consapevolmente da cittadini e turisti. Sono stato anche un ultras dei Falchi Ugento e  del Lecce, ma devo dire che a nessuno della mia generazione e di quelle precedenti è mai venuta in mente la malsana idea di deturpare il proprio centro storico con delle scritte che inneggiano ai motti di una qualsivoglia curva calcistica o sportiva. Io credo - aggiunge - che lo sport ed il tifo organizzato non c'entrino nulla con questi gesti barbarici, che offendono la Città che nei cori da stadio ad ogni latitudine si urla di difendere: il fatto è dunque culturale. Se le giovani generazioni non sanno e non sono state minimamente educate dalla scuola e dalla famiglia che il loro orgoglio cittadino parte proprio da quanto di grandioso hanno costruito e lasciato i nostri antenati nei borghi, nei centri storici e nelle tracce sotterranee è chiaro che la cosiddetta cittadinanza attiva o un qualsiasi amministratore comunale prenderà comunque sottogamba il problema del recupero del centro storico di Ugento. Sì, perché ormai di recupero si deve parlare, prima ancora che di valorizzazione: arredo urbano, piano traffico, pulitura e restauro di vicoli, monumenti e facciate di case e palazzi. Poi potremmo forse parlare di piani ad hoc per Borgo Antico e centro storico.O forse quando le ugentine e gli ugentini prenderanno coscienza di essere tali e diventeranno orgogliosamente figlie e figli devoti della loro Città e del suo territorio. Per il momento, non possiamo fare che appelli ad una maggiore sorveglianza del centro storico, che non avverrà perché le risorse economiche ed umane sono quelle, e ad una immediata ripulitura dell'arco di via Conti Orsini».

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Quotidiano Di Puglia