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L’ennesimo "Germano reale" ucciso in strada da un’auto a Porto Cesareo, nel Salento. Un episodio accaduto già altre volte e riverificatosi ieri, giornata di festa, nella centralissima Via Cosimo Albano, lungomare Riviera di Levante, cuore dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo.
L'incidente
Proprio nello specchio acqueo che è di fronte all’isola grande o dei conigli, da anni insiste una numerosa colonia di aironi “legretta garzetta”, di aironi “cenerini” e di "germani reali" che oltre a nuotare sono soliti, soprattutto nei periodi di riproduzione, come quello attuale, svolazzare e spostarsi sia sul tratto pedonale che caratterizza la passeggiata cesarina sia lungo la sede stradale caratterizzata da un alto traffico veicolare.
Automobili che, come sottolineano gli animalisti della Lipu - sezione Porto Cesareo, spesso «sfrecciano incuranti della presenza di questi preziosi e tutelati volatili». A raccontare i fatti è proprio Valentina Martina, responsabile della sezione cesarina della Lipu, che tra l’altro dopo i fatti di ieri, ha protocollato al comune di Porto Cesareo una richiesta di installazione di dossi rallentatori e di cartellonista idonea a segnalare la presenza dell’avifauna protetta dalla direttiva 157 del 1992 emanata dalla Comunità Europea.
La richiesta di Lipu al Comune
«Nelle vesti di responsabile Lipu Porto Cesareo – spiega proprio Valentina Martina - sono stata allertata da decine di segnalazioni di cittadini e residenti nel merito dei fatti accaduti ieri pomeriggio. Mi sono recata sul punto segnalato ed ho constatato che si trattava di una femmina di Germano Reale - spiega - . Dopo essermi interfacciata con il sindaco di Porto Cesareo Silvia Tarantino e con gli organi competenti, si è provveduto alla rimozione della carcassa». Poi la presa di posizione e le richieste all’Ente Jonico. «Spero che la nota articolata, inviata al Comune possa avere in tempi brevi un esito positivo - conclude – con l’obiettivo unico di evitare che questi fatti si verifichino il meno possibile. Può sembrare poco, ma Porto Cesareo potrebbe essere il cuore dell'avifauna salentina». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia