Salento al lavoro per le feste patronali, torna anche Sant'Oronzo

Salento al lavoro per le feste patronali, torna anche Sant'Oronzo
«Subito al lavoro per rispettare i tempi»: è il messaggio in coro che arriva da amministrazioni comuniali, parrocchie e comitati organizzatori dopo due anni di...

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«Subito al lavoro per rispettare i tempi»: è il messaggio in coro che arriva da amministrazioni comuniali, parrocchie e comitati organizzatori dopo due anni di stop. È già conto alla rovescia per le feste patronali che, dopo il via libera della Cei pugliese, si potranno svolgere a partire da aprile (Covid permettendo). Chi già in primavera e bisognerà far presto. Chi per il cuore dell'estate e c'è già più tempo. Fuochi, luminarie, musica e, ovviamente, bancarelle.

La grande attesa

Ci sarà, ovviamente, molto da lavorare da parte degli organizzatori per via del poco tempo a disposizione e per la corsa a trovare i fondi che provengono per la stragrande maggioranza da offerte libere di fedeli e cittadini, commercianti, imprenditori e spesso anche da un contributo dell'ente pubblico. Tanta attesa per la festa di Sant'Oronzo a Lecce del 26 agosto. Il Comune fa sapere di essere già al lavoro. «Siamo pronti per tornare quest'anno ad una festa finalmente completa in tutti i suoi aspetti - dichiara l'assessore al Turismo di Lecce, Paolo Foresio - e la nota della Conferenza Episcopale Italiana ha sancito finalmente la possibilità di svolgere processioni e riti religiosi ai quali il Comune affiancherà, di concerto con la Curia, tutte le attività di supporto e il calendario dei festeggiamenti civili, secondo le stesse linee guida che hanno caratterizzato le edizioni pre-pandemia, cioè l'attenzione al recupero e alla tutela delle tradizioni, alla sostenibilità, alla vivibilità, all'offerta di spettacolo e intrattenimento. A Lecce la festa patronale ha molteplici significati, rafforza lo spirito di comunità, unisce i cittadini attorno ai simboli della nostra tradizione e offre a turisti e visitatori l'occasione per immergersi in una atmosfera speciale». Nelle prossime settimane i primi dettagli.

Tra le prime ricorrenze da festeggiare ci sarà quelle dei Santi Filippo e Giacomo di Diso del Primo maggio per la quale è attiva l'associazione I Santi di Diso. Un'altra comunità in trepida attesa è Scorrano che si prepara a respirare l'aria del 2019 quando furono cinque i giorni di festa in onore di Santa Domenica. In quell'occasione l'associazione Santa Domenica, il Comune e la Regione Puglia lanciarono la prima edizione del Festival Internazionale delle Luminarie: si tratta di un progetto nato per far convivere tradizione e innovazione, valorizzando l'antico sapere artigiano delle luminarie e le nuove progettualità legate alle architetture di luce e dell'illuminotecnica. Il presidente dell'Associazione Santa Domenica, Carmelo Gervasi, è pronto: «Non sarà facile ritornare totalmente al passato dopo tre anni di blocco. Oggi il cittadino prima di contribuire ci pensa un po', ma cercheremo di impegnarci al massimo. Primo passo è chiedere nuovamente sostegno alla Regione per la seconda edizione del Festival delle luminarie. La festa di Santa Domenica di Scorrano è considerata la madre di tutte le feste patronali e attraverso lo spettacolo di luci consente al paese di diventare Capitale mondiale delle luminarie con migliaia di persone che ammirano i fuochi pirotecnici».

Le date

Date da definire: tra le ipotesi quella di una festa dal 5 al 7 luglio oppure di cinque giorni dal 4 all'8 luglio. «La nuova ricorrenza confermerà le luminarie, i fuochi d'artificio, le bande e il percorso food nel centro storico. In tutto questo tempo - continua Gervasi - la nostra associazione ha fatto importanti passi in avanti e ora è iscritta all'albo comunale e regionale delle associazioni. Si è insediato un nuovo direttivo che ha eletto, oltre al sottoscritto come presidente, Maurizio Rizzo come vicepresidente e coordinatore, i consiglieri Serena Pellegrino, Natascia Montagna, Alfredo Schito».
Galatina si prepara a rendere onore a San Pietro e Paolo il 29 giugno: «Nel momento in cui viene riproposta la possibilità di organizzare la festa, è bene riprendere e sostenere le tradizioni e la devozione popolare - afferma Marcello Amante sindaco di Galatina - la riapertura comporta un impegno maggiore in termini di organizzazione, ma ci faremo trovare pronti. Dopo due anni si torna alla vita di comunità».


A Copertino già dopodomani il sindaco Sandrina Schito avrà un incontro con il vicario e parroco della Chiesa matrice per definire le prossime iniziative: «Cercheremo di capire come muoverci già per i Misteri del Venerdì Santo e a seguire per le successive feste popolari compresa quella di settembre per il santo patrono San Giuseppe. Ci muoveremo con prudenza in sinergia con la Polizia Locale. Siamo pronti».
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Quotidiano Di Puglia