Rigenerazione di via Leuca: volto nuovo per Porta San Biagio

Il piazzale antistante Porta San Biagio
Una piazza degna di questo nome. Una cornice di pietra bianca per Porta San Biagio, la via d’accesso elettiva al brulicare della movida cittadina. I lavori di Rigenerazione...

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Una piazza degna di questo nome. Una cornice di pietra bianca per Porta San Biagio, la via d’accesso elettiva al brulicare della movida cittadina. I lavori di Rigenerazione urbana hanno trasformato il piazzale antistante la Porta, dove approda, come un lungo corridoio urbano, via Leuca. Si procede a spron battuto «per concludere tutto - dice l’assessore all’Urbanistica, Severo Martini - anche prima del mese di dicembre».

Avviato nel 2009 con il progetto “Scusi, per via Leuca?”, progetto nato dalla collaborazione fra il Lua (Laboratorio urbano aperto), Manifatture Knos e altre decine di associazioni, il cantiere aperto lo scorso autunno mira a ridisegnare questa porzione di Lecce ricucendo la periferia, cioè il quartiere Leuca, al centro storico con un investimento di un milione di euro.
 
Nuova pavimentazione, nuovi parcheggi e nuovo verde sia lungo viale Lo Re, dove è stato eliminato il marciapiede, che lungo via Leuca, dove i lavori sono ormai quasi ultimati. Un lungo percorso pensato come un boulevard e che, nei mesi scorsi, ha sollevato anche proteste e polemiche, sia da parte dei commercianti le cui attività sono state ostacolate dai lavori, che da parte della politica cittadina, scettica sulla riuscita finale di un progetto destinato a influire, in un modo o nell’altro, sulla viabilità già difficile della zona.
Ora che il nuovo quartiere prende forma, Martini rivendica il processo di partecipazione che ha dato il via ai lavori - 43 le associazioni coinvolte - e sottolinea come «al di là delle critiche pretestuose di qualcuno, la zona è più bella». L’area di Porta San Biagio ha completamente cambiato d’aspetto. Ieri, poca luce e l’idea, per leccesi e turisti, di accedere alle vie del barocco quasi “di soppiatto”, zigzagando fra le decine di auto parcheggiate fin sotto la statua del santo. Oggi, il basolato elimina i posti auto e si prepara ad accogliere tavolini e fioriere, regala spazio, luce e una degna accoglienza a chi arriva. Di fronte, piazza Italia, che diventerà un parco urbano con il monumento dei Caduti illuminato artisticamente. Stesso tipo di illuminazione che verrà installata per Porta San Biagio.

Lungo via Leuca non c’è più distinzione tra carreggiata e marciapiedi e le auto si parcheggiano sui masselli autobloccanti posizionati in continuità con le aree pedonali, masselli che, per i materiali di cui sono fatti, attraggono e digeriscono gli ossidi di azoto, abbattendo le emissioni di polveri sottili. Al termine dei lavori di rifacimento della strada e della piazza, verranno sistemate lungo il percorso panchine e verde, la cui fornitura è stata già aggiudicata per un investimento di circa 200mila euro. Duemila piante in più verranno sistemate lungo le aree pedonali e fra le auto.

A voler ridurre il progetto di Rigenerazione in numeri, infatti, il verde vince sull’asfalto: dei 25mila metri quadrati di bitume attuali tra via Pordenone, via Leuca e piazza Italia, ne resteranno solo 8.500. Le superfici a marciapiede passeranno da 9.500 metri quadrati a 18.800, mentre i mille metri quadrati di verde pubblico di oggi diventeranno 7.200, con 2.040 alberi e arbusti al posto degli attuali 218.

L’accelerazione impressa ai lavori in queste ultime settimane servirà anche a recuperare i ritardi accumulati nell’ultimo anno, sia nell’avvio del cantiere dopo l’aggiudicazione dell’appalto (avvenuta a febbraio 2015) sia nell’avanzamento dei lavori, che è stato necessario sospendere per armonizzare i tre progetti vincitori della gara, diversi sia dal punto di vista economico che dei materiali impiegati, ed evitare così l’“effetto arlecchino”. Ancora qualche mese e anche quest’area della città tornerà a nuova vita Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia