È stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Barbapapà III” Danilo Pugliese, il rifornitore di droga di Marco Barba, "U Tannatu"...
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Ieri i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Gallipoli, insieme al personale della Digos di Brindisi, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 49enne, detto “Babbalasciu”.
L’azione costituisce il filone investigativo terminale dell’operazione convenzionalmente denominata “Barbapapà I” e “Barbapapà II”, tutte condotte dai militari dell’aliquota operativa di Gallipoli: la prima si concludeva il 3 dicembre 2016, con la cattura di Barba, elemento di spicco della Sacra Corona Unita nella sua articolazione territoriale denominata clan “Padovano”. I reati contestati riguardavano la tentata estorsione, atti persecutori, attentati incendiari e dinamitardi in danno di commercianti e privati cittadini, porto e detenzione di munizionamento ed armi da fuoco di diversa tipologia, sia comune da sparo che da guerra, nonché di materiale esplodente.
“Barbapapà II” è stata eseguita il 15 maggio 2017 presso la casa circondariale di Lecce, sempre nei confronti di Barba, indagato questa volta per omicidio volontario e soppressione di cadavere. Il monitoraggio delle attività tecniche avviate già dal 2016, tuttavia, consentiva di accertare un approvvigionamento di cocaina ad opera di Barba, allora sottoposto agli arresti domiciliari, proprio da parte di Pugliese.
Pugliese, braccato dai carabinieri, ha così decio di consegnarsi alla Digos di Brindisi che, unitamente ai militari della compagnia di Gallipoli, lo hanno condotto in carcere. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia